Venezia 2024: L’oro di Napoli di Vittorio De Sica per la pre-apertura

In prima mondiale in versione restaurata digitale 4K, in occasione dei 50 anni dalla scomparsa di Vittorio De Sica, L'oro di Napoli sarà il film di Preapertura della 81. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.

Sophia Loren e Giacomo Furia in una scena de L'oro di Napoli

La pre-apertura di Venezia 2024 sarà dedicata a Vittorio De Sica con la proiezione de L'oro di Napoli. Il film con Eduardo De Filippo, Sophia Loren, Silvana Mangano, Paolo Stoppa e Totò verrà proiettato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale in occasione dei 50 anni dalla scomparsa di Vittorio De Sica e dei 70 anni del film.

L'oro di Napoli, che rientra nel programma di Venezia Classici dell'81. Mostra (28 agosto-7 settembre), sarà presentato il 27 agosto in Sala Darsena al Lido di Venezia, alle ore 21.00, in prima mondiale nella versione restaurata digitale 4K a cura di Cinecittà per iniziativa della Filmauro Srl di Aurelio e Luigi De Laurentiis, a partire dal negativo scena 35mm e dal negativo colonne ottiche 35mm mono, e con la supervisione artistica di Andrea De Sica.

Suddiviso in 6 episodi tratti dall'omonima raccolta di racconti di Giuseppe Marotta, sceneggiato insieme al regista da Cesare Zavattini e prodotto da Carlo Ponti e Dino De Laurentiis, il film racconta alcune delle tante facce di Napoli attraverso i capitoli Il guappo, Pizze a credito, Il funeralino, I giocatori, Teresa e Il professore. Presentato in concorso a Cannes nel 1955, venne premiato ai Nastri d'argento per la miglior attrice a Silvana Mangano e per il miglior attore a Paolo Stoppa e selezionato fra i 100 film italiani da salvare.

Il restauro de L'oro di Napoli

Silvana Mangano ed Erno Crisa in una sequenza de L'oro di Napoli
Silvana Mangano ed Erno Crisa in una sequenza de L'oro di Napoli

"L'oro di Napoli" ricorda Martin Scorsese in My Voyage to Italy "a New York era trasmesso a quei tempi in televisione, e tutti nel quartiere lo rivedevano ogni volta e lo amavano molto. [...] E' un film che offre una meravigliosa gamma di stili comici e incorpora qualcosa che apprezzo molto nel cinema italiano: il modo in cui si muove senza sforzo tra la commedia e la tragedia".

Il negativo scena presentava numerose macchie, vecchie giunte riparate a scotch e una grande quantità di righe, graffi e spuntinature. Alcuni strappi e rotture importanti hanno reso indispensabile la ricostruzione di diversi fotogrammi. È stato necessario il trattamento per la rimozione dello sfarfallio su molte inquadrature. Un color grading accurato ha ricreato contrasti e look originale della fotografia. Sulla colonna sono stati eliminati i classici difetti presenti in un supporto dell'epoca, intervenendo sul rapporto segnale-rumore per ricreare il giusto equilibrio tra suono d'ambiente e dialoghi. La presenza di una rottura del supporto ha reso necessaria la ricostruzione di una battuta.