Finalmente è giunto il giorno di apertura di Venezia 2019: il film che inaugura la 76esima edizione della Mostra è La verità di Hirokazu Koreeda.
Diretto dal pluripremiato regista giapponese, Palma d'oro a Cannes 2018 con Un affare di famiglia, La vérité (The Truth è il titolo internazionale) è interpretato da stelle del calibro di Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ethan Hawke. Raggiunto dalla notizia della selezione come film d'apertura, Hirokazu Koreeda ha dichiarato: "Apprendo con gioia immensa che il mio nuovo film La vérité è stato selezionato in apertura del concorso della Mostra del Cinema di Venezia 2019. Sono estremamente onorato. Desidero esprimere la mia sincera gratitudine a tutto lo staff della Mostra. Le riprese si sono svolte lo scorso autunno a Parigi in dieci settimane. Come già è stato ufficialmente annunciato, il cast è prestigioso, e il film racconta una piccola storia di famiglia che si sviluppa principalmente in una casa. È all'interno di questo piccolo universo che ho provato a far vivere i miei personaggi con le loro menzogne, orgogli, rimpianti, tristezze, gioie e riconciliazioni. Spero sinceramente che il film vi piaccia".
La storia de La veritè - che è uno dei nostri film più attesi a Venezia 2019 - racconta: Una coppia di sposi lascia gli Stati Uniti per fare ritorno in Francia dopo che la madre della donna, nota attrice, pubblica una controversa autobiografia. Nel corso di una tempestosa riunione di famiglia, nuove verità verranno alla luce.
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Il 28 partono anche le Giornate degli Autori con Only the Animals di Dominik Moll, la cui trama racconta la scomparsa di una donna. Il giorno dopo una tempesta di neve, la sua automobile viene ritrovata su una strada che sale verso l'altopiano dove si trovano alcune fattorie isolate. Mentre la polizia non ha alcuna pista da seguire, cinque persone sanno di avere a che fare con la scomparsa. Ciascuna di loro ha un segreto, ma nessuno immagina che questa storia sia partita lontano dalla montagna spazzata dai venti invernali, in un altro continente in cui il sole brucia e dove la povertà non impedisce al desiderio di dettare legge.