Venezia 2018: le Giornate degli Autori parlano al femminile

Due i film italiani, Ricordi? di Valerio Mieli in competizione e Il bene mio di Pippo Mezzapesa tra gli eventi speciali.

Annunciato il programma della XV edizione delle Giornate degli Autori, che si svolgerà nel quadro della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia dal 29 agosto all'8 settembre. Tante donne davanti e dietro la macchina da presa in un'edizione sensibile ai mutamenti della società.

11 film in concorso, una serie molto articolata di eventi speciali tra cui un omaggio speciale al Leone d'oro Alexander Kluge e il programma speciale Women's Tales in collaborazione con il creative partner Miu Miu, un fitto programma di immagini e parole che si apre nel segno del maestro cambogiano Rithy Panh, che ha fatto della memoria e del pensiero sul passato la chiave per leggere il presente e che torna a indagare sulla morte dei propri cari in Graves Without a Name. La chiusura affidata alla commedia belga/candese Emma Peeters, intrattenimento intelligente e provocatorio.

Tra i titoli più attesi spicca il nuovo film di Joachim LaFosse Keep Going, un moderno western al femminile, significativo fin dal titolo. È straordinariamente forte quest'anno la presenza femminile nella nostra selezione: 6 film su 12 (compresa la chiusura dell'8 settembre) sono firmati da autrici e in tutti i film i personaggi femminili giocano un ruolo cruciale, sintomo di un tempo in cui al centro della ricerca c'è sempre più spesso il nucleo originale della società: una famiglia scomposta, disgregata, riaggregata, messa in discussione dal ruolo che la donna porta con sé. Il numero delle nazionalità rappresentate (oltre 15) conferma lo sguardo eclettico della selezione.

Un discorso a parte merita il cinema italiano che porta alle Giornate degli Autori un film in concorso - Ricordi? di Valerio Mieli - e un evento speciale come Il bene mio di Pippo Mezzapesa.

Per prima cosa, il delegato generale Giorgio Gosetti omaggia la SIC e la sua missione di selezionare e lanciare opere prime ("Il programma presentato dalla Settimana della critica è davvero promettente, noi cercheremo di essere all'altezza anche senza cercare necessariamente ecordi); è poi Roberto Barzanti, presidente della Società Giornate degli Autori Venice Days, a fare gli onori di casa con un ospite d'eccezione come il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, che è a Roma per onorare la collaborazione tra l'organo legislativo dell'Unione Europea e le Giornate per il Premio Lux. Oltre a parlarci dei film finalisti, The Othe Side of Everything, Styx e Woman at War, ha sottolineato l'importanza del dibattito in corso sulla controversa direttiva sul diritto d'autore tanto invisa ai colossi del Web.

"Il premio Lux ha anche questo fine, infatti i film finalisti saranno visti e votati dagli europarlamentari e sottolineati in tutte le ventiquattro lingue dell'unione, in modo che tutti possano godere e riflettere di uno spettacolo e del valore della creatività. Io credo che il valore dei film europei vada protetto ad ogni costo, o tra non molto tempo ci troveremo a vedere solo i prodotti di un mercato forte come quello in lingua inglese. Mi auguro che nelle prossime settimane non ci siano pressioni aggressive come quelle che ci sono già state; la reazione di Wikipedia, che si è oscurato per protesta, ad esempio è stata incomprensibile. Il messaggio che arrivava alla gente era che ce la stessimo prendendo con Wikipedia e i giganti del web non dovrebbero diffondere fake news. Oggi sono qui per rivendicare la giustezza di una battaglia che deve essere combattuta per l'identità artistica e per un'industria all'avanguardia nel mondo. Premieremo il vincitore del premio Lux in aula plenaria a Strasburgo, lanciando un messaggio sull'importanza di questa direttiva che non è solo per i nostri autori Made in Europe farà bene al nostro futuro."

Passando a parlare della selezione, Barzanti fa sua la grinta di Tajani sottolineando il "pugnace" e battagliero manifesto di questa 15. eidzione della rassegna: "Undici film in rassegna, molti eventi speciali: noi crediamo ancora fermamente di poter dare un contributo disinteressato e appassionato, non siamo una lobby ma un'associazione indipendente e in quanto tale voglioamo difendere la creatività cinema europeo e sorpattutto italiano" "Ma lo sguardo delle Giornate è rivolto a tutto il mondo, non solo all'Europa", sottolinea il curatore Giorgio Goretti. "Apriamo con un grande autore cambogiano, Rithy Panh, e poi saltano agli occhi Real Love di Claire Burger, una dei tre registi di Party Girl del 2014. Un altro autore di prestogio è Joachim Lafosse, autore belga molto amato dall Quinzaine di Cannes, che siamo felice di vedere trasferito qui alle giornate con il suo Continuer, un western conteporaneo al femminile. E a proprosito di femminile, vorrei sottolieneare un obiettivo che abbiamo raggiunto senza cercarlo: degli undici film in competizione, ben sei sono diretti da registe. Non è un risultato forzato, è successo naturalmente, semplicemente abbiamo visto grandi film firmati da donne e abbiamo riequilibrato una situazione ingiusta."

CONCORSO

  • Graves Without a Name, Rithy Panh

  • Real Love, Claire Burger

  • Keep Going, Joachim Lafosse

  • Domingo, Clara Linhart e Felipe Barbosa

  • Joy, Sudabeh Mortezai

  • Jose, Li Cheng

  • Screwdriver, Bassam Jarbawi

  • Pearl, Elisa Amiel

  • Ricordi?, Valerio Mieli

  • Three Adventures of Brooke, Yuan Qing

  • Ville Neuve, Felix Oufour-Laperrière

FUORI CONCORSO

  • Le Suicide d'Emma Peters, Nicole Palo

EVENTI SPECIALI

  • As We Were Tuna, Francesco Zizola

  • Dead Women Walking, Hagar Ben-Asher

  • Goodbye Marilyn, Maria Di Razza

  • Happy Lamento, Alexander Kluge

  • Il bene mio, Pippo Mezzapesa

  • The Ghost of Peter Sellers, Peter Medak

  • Why Are We Creative?, Hermann Vaske

NOTTI VENEZIANE

  • "Carta bianca a Stefano Savona"

  • Il teatro al lavoro, Massimiliano Pacifico

  • I villani, Daniele de Michele

  • L'unica lezione, Peter Marcias

  • One Ocean, Anne De Carbuccia

MIU MIU WOMEN'S TALES

  • Hello Apartment, Dakota Fanning

  • The Wedding Singer's Daughter, Haifaa Al-Mansour

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