Un grande attore teatrale in crisi e un fabbro che ha fatto del suo passato un'ossessione: due nuovi personaggi per Al Pacino che oggi presenta a Venezia The Humbling di Barry Levinson e Manglehorn di David Gordon Green. Il protagonista del film di Levinson è un uomo che sta attraversando una grave crisi personale, è stato abbandonato da sua moglie e dal pubblico e non ha intenzione di tornare in scena. L'attrazione per una giovane lesbica però, accenderà una scintilla nella sua vita. In Manglehorn invece l'attore interpreta un uomo che vive nell'ossessione di un amore perduto a causa di scelte sbagliate e dei suoi trascorsi criminali. Anche lui incontrerà una giovane donna disposta ad aiutarlo, ma non sarà facile.
Un intreccio amoroso è al centro del secondo film in concorso oggi alla Mostra. In Tre cuori di Benoît Jacquot, Marc incontra una Sylvie a causa di un contrattempo e si ritrova a parlare con lei a lungo, in grande sintonia. Le dà un appuntamento al quale egli non si presenta, ma continua a cercarla, fino a quando incontra un'altra donna, Sophie, senza sapere che lei è la sorella di Sylvie. Ancora una volta Catherine Deneuve recita accanto a Chiara Mastroianni, che in questo film interpreta la sorella di Charlotte Gainsbourg. Benoît Poelvoorde - che abbiamo già visto in The Price of Fame - invece è il protagonista. Fuori concorso invece oggi viene presentato anche Words with Gods, un progetto diretto da diversi registi - tra i quali spiccano Álex de la Iglesia, Amos Gitai, Mira Nair, il regista di The Ring Hideo Nakata e Guillermo Arriaga. Il film - come suggerisce il titolo - si compone di nove storie storie in cui il credo religioso ha un ruolo chiave.
La sezione Orizzonti punta sull'Italia con il cupo dramma Senza nessuna pietà, per il quale Pierfrancesco Favino interpreta un manovale che lavora come "recupero crediti" per conto di suo zio, ma si ritroverà a mettere in discussione tutta la sua vita, e il contesto malsano in cui vive, dopo l'incontro con una ragazza. Nella stessa sezione ritroviamo Veronika Franz, già sceneggiatrice di In cantina - e degli altri lavori di Ulrich Seidl - nelle vesti di regista di Vedo Vedo insieme a Severin Fiala. Al centro della storia, due gemelli che iniziano a sospettare che la loro madre, tornata a casa con il volto bendato a causa di un intervento di chirurgia estetica, in realtà sia un'altra persona.