V per Vendetta torna stasera su Italia 2 alle 21.20 per la gioia di quanti sentivano la mancanza dagli schermi della celebre maschera di Guy Fawkes.
Quando arrivò nelle sale di tutto il mondo, nel 2006, il creatore della storia, Alan Moore, si dissociò dalla produzione del film, ritenendo il risultato non soddisfacente.
La storia di V per Vendetta ci riporta a un'Inghilterra scampata alla guerra nucleare e oppressa da una dittatura poliziesca dove una giovane donna, Evey (Natalie Portman) viene salvata da un uomo dal volto coperto da una maschera di Guy Fawkes (il cospiratore inglese a capo della cosiddetta "congiura delle polveri" contro il re Giacomo I e la Camera dei Lord, nel 1605). Il suo nome è V, vuole vendicarsi di coloro che l'hanno internato in un campo di concentramento e l'hanno sottoposto a crudeli esperimenti medici; inizia così la sua rivolta contro il potere, cercando di sollevare i suoi concittadini contro la tirannia. Scoperta la verità sul passato di V, Evey trova in sè stesa una nuova forza e diventa un'alleata nel piano dell'uomo per ristabilire la libertà.
Prima che un film - per la regia di James McTeigue - V per Vendetta è una graphic novel scritta dall'eccentrico Alan Moore e disegnata da David Lloyd (padre a tutti gli effetti della versione stilizzata della maschera di Guy Fawkes diventata un simbolo internazionale di disobbedienza ai poteri forti per essere stata adottata da movimenti come Anonymous e Occupy Wall Street), pubblicata nel 1989.
Quando nel 2005 il fumetto diventò un film, Alan Moore si dissociò da tutta l'operazione: come successo per altre trasposizioni di suo opere (La vera storia di Jack lo Squartatore, La leggenda degli uomini straordinari, Watchmen, Constantine), Moore si disse anche all'epoca molto deluso dal risultato finale che non trovava fedele all'opera di partenza. Di parere contrario, invece, David Lloyd che si è dichiarato favorevolmente colpito più di una volta dal lavoro di adattamento fatto da Lili e Lana Wachowski.
D'accordo con il giudizio positivo di Lloyd anche il pubblico che all'epoca premiò V per Vendetta con ottimi incassi: merito del lavoro delle due creatrici di Matrix, della buona gestione del regista McTeigue, qui al suo esordio, e della prestazione del cast, in cui brillano le performance di Natalie Portman, di John Hurt, nel ruolo dell'antagonista Adam Sutler, e dell'australiano Hugo Weaving, nascosto dietro la maschera di V.
Curiosità: V è stato interpretato per il primo mese di produzione da James Purefoy, poi sostituito da Weaving che non girò di nuovo le sue scene ma si limitò a doppiarlo in fase di post-produzione.