Jeff Bridges è tutt'altro che soddisfatto del suo aspetto in Tron: Legacy. La star del cult fantascientifico del 1982, il blockbuster Disney TRON, ha ripreso il ruolo del programmatore di videogame Kevin Flynn nel sequel del 2010 interpretato da Garrett Hedlund e Olivia Wilde. Ma una versione ringiovanita di se stesso nei panni di un altro personaggio, Clu (Codified Likeness Utility), non avrebbe soddisfatto l'attore che ha criticato il risultato nel podcast di Josh Horowitz Happy Sad Confused.
Interrogato sul suo aspetto dopo il "trattamento di bellezza digitale", Jeff Bridges ha risposto_: "È una cosa nuova... sono stato scansionato e inserito nel computer per quando abbiamo realizzato Tron Legacy. Ma quella versione di me stesso non mi è piaciuta. Somiglio più a Bill Maher che a me stesso".
Il futuro di Jeff Bridges nel franchise
Con l'imminente arrivo di un nuovo capitolo della saga di Tron, Ares, capitanato da Jared Leto, viene spontanei chiedersi che ne sarà di Jeff Bridges. Il trailer di Tron: Ares ha rassicurato i fan mostrando il ritorno di Kevin Flynn, anche se il suo interprete specifica che la sua presenza "sarà ridotta".
Anche se non è chiaro se la tecnologia anti-invecchiamento verrà nuovamente utilizzata per riconquistare la sua giovinezza nel nuovo film, Jeff Bridges ha ammesso che, rispetto al 2010, questa tecnologia ha fatto passi da gigante.