Tris di registi per la giuria dell'Asian Film Festival

Sarà Paolo Franchi, affiancato da Wilma Labate e da Angelo Orlando, il presidente di giuria della sesta edizione della rassegna, che si svolgerà dal 19 al 26 luglio nelle sale del Palazzo delle Esposizioni di Roma, dedicata alle pellicole dell'estremo oriente.

La giuria, proclamata ieri durante la conferenza stampa di presentazione del festival dal direttore artistico Antonio Termenini, visionerà le diciotto pellicole in concorso assegnando cinque premi per le diverse categorie: miglior film, miglior regista, miglior attore, miglior attrice, miglior film originale. Paolo Franchi, dopo il successo de La spettatrice, è recentemente tornato al cinema con Nessuna qualità agli eroi con cui ha vinto il Globo d'Oro alla regia. A Wilma Labate, che ha diretto nel 2007 Signorina Effe dopo la pellicola candidata agli Oscar come miglior film straniero La mia generazione, si affiancherà Angelo Orlando che con il suo Sfiorarsi, diretto e interpretato accanto a Valentina Carnelutti, sta raccogliendo ancora successi tra i festival nostrani e internazionali.

ll Cineforum "Robert Bresson" presenta le diciotto pellicole in concorso, tra cui Glory To the Filmmaker!, di Takeshi Kitano e Sukiyaki Western Django, di Takashi Miike (presentati rispettivamente Fuori Concorso e in Concorso all'ultima edizione del festival di Venezia), per un totale di più di trenta pellicole tutte in versione originale con sottotitoli. La retrospettiva quest'anno sarà dedicata a Brillante Mendoza, maggiore esponente del nuovo prorompente cinema filippino e recentemente in concorso a Cannes con Serbis, suo ultimo lavoro ad alta carica erotica. Il regista sarà presente a Roma durante la manifestazione.

La sesta edizione dell'Asian Film Festival sarà nel segno di Taiwan, con la presenza in concorso di sei film, due fuori concorso e una sezione speciale e di quattro titoli nella sezione dedicata ai film taiwanesi a tema giovanilistico: Youth on Youthness in Taiwan. Altra sezione l' AsianDoc, documentari asiatici con un occhio di riguardo alle tematiche ambientali.

Ospite l'attore-regista di Taiwan Lee Kang-Sheng, che sarà a Roma dal 24 al 26, per presentare in concorso la pellicola Help Me Eros, sua opera seconda come regista dopo The Missing. Help me eros è un film sulla visione extra-ordinaria: la manifestazione di un mondo di ombre fantasmatiche che emergono dal grembo di un tessuto urbano. Nato nel 1968 a Taipey (Taiwan) Kang-Sheng Lee è un attore noto soprattutto per le sue collaborazioni con Tsai Ming-Liang, di cui è stato protagonista di quasi tutti i film. Il suo esordio dietro la macchina da presa risale al 2003 con l'interessante The Missing (Bu jian).

Diretto da Antonio Termenini il festival prevede anche eventi paralleli, ad ingresso libero, quali seminari e tavole rotonde con professori, critici, studiosi e appassionati, che si svolgeranno nelle sale del Palazzo delle Esposizioni e nelle aule dell'università di Roma Tre.

Come per la passate due edizioni l'Asian Film Festival sarà affiancato dall'Asia Media Tourism Expò, un appuntamento di carattere turistico e internazionale per conoscere meglio paesi come la Corea del Sud, la Cina e il Giappone. Nei giorni dal 21 al 24 luglio, sempre nella sede del festival del Palazzo delle Esposizioni, si terranno conferenze e tavole rotonde che si avvarranno degli autorevoli contributi dei rappresentanti degli enti locali, in particolare Regione Lazio e Comune di Roma, assieme ad alcune ambasciate dei paesi dell'Estremo Oriente, tra cui Taiwan, Hong Kong, Malesia e Vietnam. Saranno presenti, inoltre, espositori e vetrine: un'occasione di incontro e di scambio per addetti ai lavori del mondo del cinema e non solo.