Tredici, la nuova serie originale di Netflix, creata da Brian Yorkey e basata sul romanzo di Jay Asher, esplora i traumi dei teenagers contemporanei. Raccontata dal punto di vista di Hannah Baker (Katherine Langford) e Clay Jensen (Dylan Minnette), la serie esplora i motivi per cui Hannah ha deciso di suicidarsi, che la ragazza racconta in 13 audiocassette.
A chi non ha ancora visto Tredici consigliamo di non proseguire con la lettura, saranno presenti spoiler!
Raccontando questa storia, la serie si sofferma su argomenti forti come il bullismo, le minacce, le malattie mentali, lo stupro e il suicidio. La produttrice esecutiva, la cantante e attrice Selena Gomez, doveva interpretare il ruolo di Hannah ma vista l'importanza del progetto ha deciso di restare dietro le quinte, "per poter permettere a chiunque di immedesimarsi in questa vicenda". Durante un'intervista a THR, la Gomez ha parlato di quanto è stato complesso adattare il romanzo sullo schermo:
"È sempre difficile trattare un libro, soprattutto per via dell'alta considerazione che ha da parte dei fan, quindi all'inizio ero spaventata. Mia madre, la produttrice Mandy Teefey, e io abbiamo raassicurato l'autrice che ci saremmo impegnate a fondo, a costo di metterci anni, per portarlo sullo schermo nel modo giusto."
La Langford ha aggiunto che l'apporto di Jay Asher è stato fondamentale:
"Il romanzo ha una fan base così enorme che Jay Asher ha lavorato con noi per essere sicura che lo show fosse aderente al libro. C'è qualche aggiunta, ad esempio sul mondo in cui Hannah Baker viveva, e vediamo anche altre cose che le accadono, a prescindere dalla sua relazione con Clay. Nello show trattiamo tanti argomenti personali che sono importanti per le persone di questi tempi. Parlandone, spero si possano approfondire i motivi di certe dinamiche, dove anche la più piccola cosa può ferire o segnare qualcuno senza che ce ne accorgiamo."
Selena Gomez ha affermato di rivedersi molto nel personaggio di Hannah:
"Mi rivedo molto in Hannah. Già sette anni fa, quando ho iniziato a occuparmi del progetto, ma ancora di più oggi. Più invecchio, più divento insicura, è strano. Ma penso che molte persone ci si possano rivedere. La sua personalità è tranquilla ma forte. Molte ragazze pensano di dover per forza essere in un certo modo per ottenere l'attenzione di qualcuno. I social media hanno amplificato tutto ciò, lo capisco che Hannah non voleva essere ciò che la sua vita la stava facendo diventare."
La Langford ha poi parlato della differenza tra Tredici e altri show rivolti ai ragazzi:
"Molti show e molti film hanno provato a parlare di questi argomenti, ma finiscono spesso col romanticizzare i temi. La differenza con Tredici è che noi proviamo a mostrare tutto questo nel modo più autentico possibile. Sono molto orgogliosa che questa serie rispetti l'intelletto del suo pubblico, i sedicenni non sono idioti, sanno cos'è il sesso, sanno cos'è la droga. Trovo strano che non ci siano più film e serie che parlino di queste tematiche in maniera chiara, noi non indoriamo la pillola. Magari alcune persone che vedranno lo show si renderanno conto di essere in qualche situazione di difficoltà e troveranno la forza di farsi aiutare. E allo stesso modo, può aiutare le altre persone a capire cosa succede intorno a loro e a ponderare bene le proprie azioni."
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L'interprete di Hannah ha poi parlato delle scene più traumatiche da lei girate:
"Girare le scene più dure è stato difficile, fisicamente e mentalmente, ma volevo assolutamente rendere giustizia al personaggio. Io non ho mai fatto nessuno show prima, e ho trovato molte difficoltà a girare gli episodi 12 e 13. Sono stati complessi perché ci sono situazioni che sono così intense e così dolorose che è difficile anche solo pensarci. C'è stata molta preparazione delle scene per fare in modo di girare tutto in maniera sicura e per farmi sentire a mio agio nonostante tutto."
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La Langford ha anche parlato del suicidio di Hannah, mostrato in modo molto diretto:
"Volevamo che fosse una scena realistica. È una cosa importante, è un argomento che è maltrattato negli show televisivi più popolari tra i giovani, io stavo interpretando Hannah da sei mesi quando ho dovuto girare la scena e ho capito che non era solamente la sua storia. Era quella di tantissime persone che ci avrebbero guardato. La scena è dura ed è forse spiacevole da vedere, ma avevamo bisogno di mostrare la verità. Lasciarla andare è stato difficile, perché non era solo un personaggio ma una vera e propria rappresentazione di tantissime persone nel mondo."
Selena Gomez ha parlato della possibilità di girare altre stagioni:
"Non sappiamo ancora se andremo avanti, ma ci sono tantissime storie che si nascondono dietro ogni personaggio. Ecco perché abbiamo deciso di fare uno show tv. Vedremo."
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