Tredici, Reed Hastings replica alle critiche: "Non siete obbligati a guardare la serie"

Il responsabile dei contenuti della piattaforma ha voluto rispondere ai tanti commenti negativi ricevuti dopo il rinnovo dello show.

Tredici: l'attore Dylan Minnette in una foto della seconda stagione
Tredici: l'attore Dylan Minnette in una foto della seconda stagione

Reed Hasting, amministratore delegato di Netflix, non sembra essere particolarmente preoccupato dalle critiche negative ricevute dopo la notizia del rinnovo della serie Tredici.
Il responsabile dei contenuti della piattaforma ha infatti dichiarato durante l'incontro con gli azionisti: "La serie è controversa, ma nessuno è obbligato a vederla".
A spingere verso la conferma per una terza stagione ci sarebbero gli ottimi dati ottenuti dalla seconda stagione dello show, con oltre 6 milioni di spettatori che hanno scelto di visionare la première nei primi tre giorni dal suo debutto in streaming.

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La serie ispirata al romanzo scritto da Jay Asher è però oggetto di molte critiche a causa dei suoi contenuti e delle immagini che potrebbero spingere a emulare il suicidio della protagonista o gli atti di violenza. Netflix, prima del debutto della seconda stagione, ha annunciato che ogni puntata della serie sarebbe stata introdotta da un video in cui i membri del cast invitano gli spettatori che stanno vivendo un periodo difficile a chiedere aiuto, indirizzandoli verso il sito 13reasonswhy.info in cui sono riportate informazioni e contatti utili. In streaming è inoltre disponibile lo show Beyond the reasons in cui i protagonisti e gli esperti analizzano e commentano gli eventi mostrati nelle puntate.