Justin Prentice, interprete di Bryce nella serie Tredici, ha svelato di aver affrontato dei periodi difficili quando era più giovane e di essere anche arrivato a pensare all'ipotesi di suicidarsi.
L'attore ha spiegato: "Quando ero un ragazzino ero davvero un perfezionista e avevo alcune compulsioni di diverso tipo. E affrontando tutto questo ho provato una grandissima ansia e stress, quindi sì, ho considerato l'idea di togliermi la vita. Ne ho parlato con mia madre perché sono stato davvero fortunato a essere così vicino ai miei genitori. E mi ha aiutato ad affrontare la situazione".
Prentice ha inoltre svelato che un suo amico del liceo si è tolto la vita e di essere consapevole che la storia raccontata nello show abbia dei punti in comune con la sua esperienza personale per quanto riguarda le tematiche affrontate: "Ci sono delle persone che mi sono molto vicine e sono state aggredite sessualmente o violentate quando erano giovani".
Girare la serie di Netflix, secondo Justin, in certi momenti rappresenta davvero una sfida: "Alle volte è dura interpretare alcune scene e uscire da quella realtà. Alle volte, dopo le sequenze più oscure, ti restano per un po' quelle sensazioni. Per fortuna con il cast siamo tutti una grande famiglia, quindi dopo quel tipo di scene rimaniamo insieme e ci aiutiamo a rilassarci, ci concediamo una pausa e ci sosteniamo a vicenda".
L'attore ha inoltre spiegato di apprezzare il modo con cui Tredici affronta le tematiche: "Non si allontana dalla loro brutalità. Diventa uno specchio della società che affronta i problemi esistenti attualmente in America. Dobbiamo risolverli perché penso sia assurdo che alcune di queste cose accadano ancora".