Tommaso Zorzi e Gabriel Garko sull'aggressione omofoba a Roma: "Basta a questa me..da"

Dopo l'aggressione omofoba ai danni di due ragazzi in una stazione di Roma, Tommaso Zorzi e Gabriel Garko sono intervenuti sui social invocando l'approvazione della legge Zan.

Dopo l'aggressione omofoba dei due ragazzi alla stazione di Roma, Tommaso Zorzi e Gabriel Garko hanno usato la loro forza sui social per dire basta alle aggressioni omofobe sollecitando l'approvazione della legge Zan.

Ieri il video di due ragazzi aggrediti ha fatto il giro del web: le due vittime si stavano baciando alla stazione di Roma Valle Aurelia quando un uomo ha scavalcato i binari per raggiungerli e sferrare contro di loro pugni e calci. Tra ieri e oggi molti esponenti politici si sono espressi per condannare questo gesto, tra i primi ad intervenire sono stati due esponenti del mondo dello spettacolo: Tommaso Zorzi e Gabriel Garko, gay dichiarati ed impegnati nella lotta per l'approvazione della legge Zan.

Tommaso Zorzi, vincitore del Grande Fratello Vip 5 e opinionista dell'Isola dei famosi, sul suo account di Instagram, dove conta quasi 2 milioni di follower, ha pubblicato il suo monologo al Grande Fratello Vip 5 dove ha descritto alcuni episodi di omofobia che ha subito. "Ho dovuto fare i conti con tanta ignoranza, con tanto pregiudizio, con tanta gente che l'unica parola per descrivermi era Frocio - aggiungendo - Non c'è niente di peggio che annullare un essere umano per ridurlo all'affetto che prova sotto le coperte. Io non sono quelli con cui vado a letto, sono Tommaso Zorzi, a prescindere dal fatto che io vada con uomini o donne". Nelle storie di Instagram Zorzi ha scritto: "Dopo aver visto il video in cui viene picchiato un ragazzo omosessuale, io dico basta a questa me..a". Tommaso nel post ha aggiunto: "se subisci un'aggressione omofoba, qualcuno deve pagare. #leggezan".

Gabriel Garko ha postato una serie di foto d'epoca di baci tra uomini e donne omosessuali anticipandole con due story in cui ha scritto "Non voglio imporvi di vedere qualcosa contronatura, anzi vi mostrerò qualcosa che esiste dalla notte dei tempi. Siamo tutti normali con le proprie diversità ed è la natura a dettar legge... tutto questo è naturale, non c'è vizio o malattia. Gli unici malati qui sono quelli che decidono di attraversare i binari della metropolitana". Garko ha invitato i follower turbati dalle immagini a smettere di seguirlo.

La legge Zan contro l'omofobia è stata pensata per proteggere omosessuali, donne e disabili dai cosiddetti reati d'odio. La legge è stata approvata alla Camera ma è ferma al Senato per "le resistenze della Lega", come ha dichiarato Franco Mirabelli del Partito Democratico.