L'attore Tom Hiddleston ha rivelato come si è preparato al ruolo di un portiere di notte che ha interpretato per la miniserie The Night Manager.
La star si è infatti fatta aiutare a capire il lavoro da un dipendente del Rosewood Hotel di Londra, con cui ha collaborato durante un turno.
Tom è rimasto colpito dalla somiglianza esistente tra la vita in una struttura alberghiera e quella che si svolge a teatro: "C'è quasi un palco e un backstage, e nel dietro le quinte tutto è più caotico e infinitamente meno glamour. Tutto quanto è gestito in un modo così preciso per me innimaginabile. Nella sala da ballo si stava ad esempio svolgendo una festa in occasione di un matrimonio e al primo piano c'erano delle persone che si lamentavano della musica, e io e il portiere di notte abbiamo dovuto accontentare in qualche modo tutti gli ospiti. Tengono poi degli appunti su chiunque e ognuno ha un suo profilo psicologico, realmente. E se qualcuno chiede delle indicazioni per andare al bar gli si risponde 'Mi permetta di accompagnarla' invece che 'Avanti per il corridoio e poi giri a destra'. E' stata una notte realmente surreale".
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Il produttore Stephen Garrett ha svelato che Hiddleston aveva imparato così bene il mestiere che quando stavano girando le sequenze ambientate nell'hotel egiziano alcuni degli ospiti in arrivo continuavano a voler fare check in con l'attore pensando fosse realmente un portiere: "Nel corso della notte otto persone si sono avvicinate a lui e si sono particolarmente irritate quando hanno scoperto che non poteva fare check in e mostrare dove si trovavano le loro stanze".
Tom si è però immerso totalmente nella parte e quando alcuni ospiti dell'albergo sono tornati dopo aver cenato e hanno chiesto le chiavi della loro stanza non ha avuto alcun problema a soddisfarli: "Il vero portiere di notte non se ne è accorto".