Tom Cruise, leggenda dell'action e instancabile protagonista hollywoodiano, ha svelato un desiderio inedito: recitare in un musical. Nonostante una carriera già sterminata tra jet supersonici e missioni impossibili, l'attore non intende fermarsi e guarda a un genere lontano dal suo solito. Nessun titolo ancora all'orizzonte, ma il richiamo di canto e danza sembra più forte che mai.
Tom Cruise sogna il musical: dopo le acrobazie, il tip tap
Tom Cruise ha attraversato la storia del cinema come un funambolo in perenne equilibrio tra dramma e adrenalina, lasciando il segno nei generi cinematografici più disparati, tanto in Rain Man quanto in Top Gun. Da oltre quindici anni, però, ha messo radici nell'action puro, costruendo con registi come Christopher McQuarrie alcune delle imprese più spettacolari e rigorose del genere. Non si limita a recitare: Cruise vive i suoi film, li accompagna passo dopo passo dalla stesura dello script al montaggio finale, trasformandoli in missioni personali. È per questo che, tra jet, esplosioni e corse contro il tempo, il suo tempo per sperimentare altri territori narrativi si è fatto sempre più scarso. Ma ora che Mission: Impossible - The Final Reckoning sembra avviarsi verso la chiusura (o almeno una lunga pausa), l'attore torna a guardarsi intorno con occhi curiosi.

Durante una chiacchierata al British Film Institute, Cruise ha confidato un desiderio insospettabile: "I miei obiettivi sono infiniti", ha detto, "e non voglio mai smettere di fare film". Ma tra tutti i generi ancora inesplorati, quello che gli fa battere il cuore è proprio il musical. Non ha ancora un copione in mano, ma l'idea di cantare e danzare sullo schermo lo intriga. In realtà, un tentativo c'è già stato: Rock of Ages, musical rock dai risultati piuttosto discutibili, stroncato da pubblico e critica.
Eppure, la passione per il ritmo Cruise l'ha sempre coltivata: basti pensare al suo Les Grossman in Tropic Thunder, coreografato su sua richiesta, o al modo in cui mostra spezzoni di musical al team stunt per spiegare la narrazione attraverso il movimento. Il prossimo film in uscita lo vedrà diretto da Alejandro G. Iñárritu (The Revenant), e si vocifera anche di un horror firmato Doug Liman. Ma se un giorno lo vedremo danzare tra i riflettori di Broadway o in un musical su grande schermo, sarà una performance che promette di sorprenderci più di qualsiasi salto da un aereo?