Timothée Chalamet non ha problemi a riconoscere la sua bravura anche a costo di risultare antipatico. A 30 anni è l'attore più stimato della sua generazione e non ne fa certo mistero. Poche ore fa è apparso alla premiere losangelina di Marty Supreme, la sua ultima fatica in arrivo nelle sale italiane il 22 Gennaio con I Wonder Pictures, circondato dal clamore dei media. L'attore e la fidanzata Kylie Jenner erano interamente vestiti di arancione, e le foto continuano a rimbalzare sui social media.
Sarebbe invece stata cancellata l'intervista con Margaret Gardiner pubblicata su YouTube in cui Chalamet è tornato a parlare della sua carriera autolodandosi per l'impegno infuso nei ruoli che ha interpretato, non ultimo proprio Marty Supreme, pellicola ipercinetica in cui intrepreta un campione di ping-pong che cerca di affermarsi nonostante le avversità.
La dichiarazione "immodesta" di Timothée Chalamet
Nell'intervista in questione, scomparsa sia da YouTube che dai social media poco dopo essere diventata virale, Chalamet ha dichiarato:
"Questa è probabilmente la mia miglior performance, e sono sette, otto anni che mi impegno davvero tanto, offrendo performance di altissimo livello. Ed è importante dirlo ad alta voce perché la disciplina e l'etica del lavoro che metto in queste cose... non voglio che la gente le dia per scontate. Non voglio darle per scontate. Questa è davvero roba da top player".
La "roba da top player" di cui Timothée Chalamet si vanta è stata inaugurata da Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, che ha lanciato la sua carriera, ed è poi proseguita con Lady Bird, Beautiful Boy, The King, Piccole donne, The French Dispatch, Dune, Don't Look Up, Bones and All, ancora di Guadagnimo, Wonka, Dune - Parte 2, A Complete Unknown fino ad arrivare a Marty Supreme. Tranne qualche eccezione, tutte produzioni di alto livello coronate dalle sue performance.
Anche la nostra recensione di Marty Supreme riconosce la grandezza della sua performance che potrebbe finalmente fargli ottenere il tanto sospirato Oscar come miglior attore sfuggitogli con A Complete Unknown.
Certo è che questa mancanza di umiltà, insieme a una schiera di fan adoranti, ha fruttato all'attore anche qualche detrattore, come indicherebbero alcuni commenti sui social media. Probabilmente la scelta di far sparire dalla circolazione l'intervista vanagloriosa è una mossa del suo entourage per attuare una "operazione simpatia" in vista della stagione dei premi.