Nell'epoca della cultura della cancellazione, Tim Burton riflette sulle critiche ricevute da due dei suoi collaboratori più cari. l'amico Johnny Depp e Paul Reubens, scomparso di recente, paragonando questo atteggiamento alla folla inferocita che attacca la creatura di Frankenstein nel romanzo di Mary Shelley.
Parlando col The Independent, a Tim Burton è stato chiesto cosa ne pensasse delle critiche ricevute dai due attori, "caduti in disgrazia" per motivi legati al loro privato. Ecco come ha risposto il regista di Ed Wood:
"Quando ero bambino, avevo sempre in mente l'immagine degli abitanti del villaggio arrabbiati in Frankenstein... Ho sempre pensato alla società in quel modo, come al villaggio arrabbiato. Lo vedi sempre di più. È una dinamica umana molto, molto strana, un tratto umano che non mi piace o non capisco".
La caduta degli dei
Paul Reubens, popolarissimo per il personaggio di Pee-wee Herman, venne arrestato nel luglio 1991 per atti osceni mentre stava guardando un film in un cinema porno. L'arresto in sé potrebbe non essere stato sufficiente a far deragliare la carriera dell'attore, ma agli occhi del grande pubblico il contrasto tra la vita privata sessualizzata di Reubens e la sua immagine pubblica di personaggio amato dai bambini ne hanno decretato la rovina. L'uso di droghe e la sua collezione di fotografie erotiche lo hanno reso un bersaglio per genitori arrabbiati nel corso degli anni.
Quanto a Johnny Depp, le disavventure legali con l'ex moglie Amber Heard hanno pregiudicato i suoi lavori a lungo spingendo Disney a interrompere il rapporto con la star e solo di recente Depp + riapparso in un film di primo piano, il francese Jeanne Du Barry - La favorita del Re. Al momento non sappiamo se Tim Burton tornerà a dirigere Johnny Depp in un nuovo progetto, ma è ciò che i fan si augurano da tempo.