Timothée Chalamet è la nuova stella di copertina di GQ: per l'occasione, la rivista ha fatto sedere la star di Dune con il leggendario regista Martin Scorsese per una conversazione epica che è culminata con The Wolf of Wall Street. Il leggendario regista americano, a proposito del film di successo, ha affermato: "I dubbi sulla moralità della storia sono oltremodo noiosi".
Parlando di Wolf of Wall Street, le due stelle hanno iniziato a discutere della corruzione e della moralità sullo schermo e di come rappresentarle, il che ha portato Scorsese a ricordare le critiche che furono mosse contro il film del 2013 quando fu proiettato per la prima volta per gli addetti ai lavori.
"È questo che rende tutto straordinario, è il personaggio di Leonardo DiCaprio," ha detto Chalamet. "Questo tipo è una figura complessa, a dir poco, ma è gestito così delicatamente, e non hai l'impressione di istruire lo spettatore su come dovrebbe sentirsi a riguardo in un senso o nell'altro."
"No, per niente", ha detto Scorsese riguardo all'intenzione di guidare lo spettatore verso un senso di moralità. "Mi è stato detto che c'erano due fazioni [a New York], una che amava il film, l'altra che era furiosa e diceva che non avevo assunto una posizione morale su Jordan Belfort, il protagonista de 'The Wolf of Wall Street', e uno dei critici dell'altra fazione che aveva apprezzato il film ha detto: 'Hai davvero bisogno che Martin Scorsese ti dica che è sbagliato?'. I dubbi sulla moralità ci sono sempre stati ma sono oltremodo noiosi."