The Suicide Squad, James Gunn spiega perché ha "torturato" Margot Robbie sul set

Il regista James Gunn ha parlato del giorno in cui ha "torturato" Margot Robbie durante le riprese di The Suicide Squad e del perché è stato il suo momento preferito sul set.

"Torturare" Margot Robbie è stato un vero e proprio spasso per James Gunn sul set di The Suicide Squad. In un'intervista che ha avuto luogo durante l'ultimo episodio del Jimmy Kimmel Live, a Gunn è stato chiesto di parlare della cosa più difficile che ha fatto fare a Margot durante le riprese, al che il regista ha iniziato a raccontare il suo aneddoto esilarante.

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Le immagini trapelate dal set di The Suicide Squad

"La cosa più difficile che le ho chiesto di fare è stata un'acrobazia che, ad essere sincero, non credevo che sarebbe stata in grado di portare a termine", ha detto Gunn. "C'è una scena in cui Margot viene appesa per le manette, sopra la sua testa, e per liberarsi deve infilare i piedi nelle tasche di un cadavere al fine di prendere una chiave, per poi tentare di aprire con le dita la serratura sopra la sua testa."

Gunn ha descritto la Robbie come un "coltellino svizzero umano", essendo riuscita a portare a termine lo stunt, senza l'utilizzo di una controfigura, sorprendendo così l'incredulo regista: "Torturare Margot, in tutta onestà, è stato il mio giorno preferito sul set e riguardare questa scena con lei che girava all'indietro è stato semplicemente oltre l'incredibile, ero così felice che ce l'avesse fatta che sono rimasto come ipnotizzato".

Margot Robbie è apparsa per la prima volta nel ruolo di Harley Quinn in Suicide Squad del 2016, diretto da David Ayer, prima di diventare la protagonista dello spin-off del 2020 intitolato Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn).