Robert Rodriguez, regista dell'episodio più recente di The Mandalorian 2, non era la prima scelta per quell'incarico. Il cineasta lo ha svelato durante una chiacchierata con GamesRadar per parlare del suo nuovo progetto, prossimamente su Netflix. Questo il suo commento in merito: "Io e Jon Favreau siamo amici, e mi ha chiamato per dirmi che gli serviva un sostituto per uno dei registi, e io ho risposto 'Certo, verrò a giocare nell'universo di Star Wars!'. Era un sogno, ed è andata oltre le mie aspettative. [...] Era come entrare nella propria infanzia."
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Robert Rodriguez non specifica chi fosse il primo regista, e difficilmente lo verremo a sapere. Fatto sta che il suo episodio di The Mandalorian, disponibile da due giorni su Disney+, è stato accolto con entusiasmo dai fan, e molto probabilmente lo ritroveremo dietro la macchina da presa per stagioni future del serial ambientato fra la prima e la terza trilogia di Star Wars. Rodriguez ha recentemente completato anche il film We Can Be Heroes, che debutterà su Netflix il 25 dicembre ed è un sequel de Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3-D, uscito nel 2005. È la sua seconda collaborazione con il servizio di streaming dopo lo spin-off animato di Spy Kids, creato nel 2018.
La seconda stagione della prima serie live-action di Star Wars è attualmente in corso, con due episodi rimanenti che potrete vedere su Disney+. La terza è già in lavorazione, e non dovrebbe subire ritardi particolari a causa della tecnologia virtuale usata per le riprese, che consentiva a Jon Favreau di avere un numero ridotto di persone presenti sul set già prima che questo diventasse un obbligo per via delle norme sanitarie vigenti. Lo stesso sistema è stato recentemente applicato ad alcune scene di The Batman, e sarà usato anche per Thor: Love and Thunder, le cui riprese inizieranno il mese prossimo in Australia.