A giudicare dal titolo si potrebbe pensare che The life of David Gale sia una storia vera ma in realtà non è affatto così. La pellicola parla degli ultimi quattro giorni di vita di un condannato a morte, di nome David Gale, interpretato da Kevin Spacey, la cui storia, su ammissione dello sceneggiatore stesso, è totalmente inventata.
Il film sembra essere basato su fatti reali ma in realtà è semplicemente l'ironia di Charles Randolph, lo sceneggiatore, a trarci in inganno. Secondo quanto dichiarato l'idea di base era quella di far passare il film per una storia vera affinché gli spettatori potessero identificarsi con più facilità nelle vicende che tempestano le vite dei personaggi della pellicola.
Il film ha ricevuto recensioni estremamente negative dalla critica e ha un punteggio del 19% su Rotten Tomatoes sulla base di 157 recensioni con un punteggio medio di 4,2 su 10. Il consenso afferma "Invece di offrire un punto di vista convincente contro la pena di morte, questo thriller non plausibile e contorto mette lo spettatore con le spalle al muro a causa del suo messaggio."
Il critico del Chicago Sun-Times Roger Ebert ha dato a The Life of David Gale zero stelle fornendo una motivazione per questa valutazione così rara ed incredibilmente negativa: "Sono sicuro che i realizzatori credono che il loro film sia contro la pena di morte. Io credo che invece la supporti sperando di screditare gli oppositori della pena come privi di principi: dei veri e propri truffatori."