Nel settimanale podcast di commento a The Last of Us, i due co-autori dello show HBO, Neil Druckmann e Craig Mazin, hanno parlato a lungo dell'episodio conclusivo della prima stagione, intitolato "Cerca la Luce" e trasmesso domenica scorsa.
Tra le altre cose, i due hanno discusso del motivo che li ha spinti a includere il personaggio di Anna, la madre di Ellie, solamente alla fine e non negli episodi precedenti. "Perché così fa più male", ha esordito Mazin. Druckmann ha quindi aggiunto che non è mai stato in discussione il fatto che il prologo dell'episodio dovesse riguardare la nascita di Ellie, con Mazin che ha confermato che era nei piani fin dall'inizio.
"Doveva andare così. Ne eravamo consapevoli fin dall'inizio, perché avevamo bisogno di tempo per conoscere Ellie mentre all'invio dello show ci identifichiamo con Joel. Joel è chiaramente il... si sente il personaggio principale, il protagonista", ha spiegato Mazin. "Lo vediamo prima di tutto questo con sua figlia. E poi spunta questa ragazzina. Deve portarla da qualche parte. La conosciamo attraverso lui. Ed è stato importante, credo, non creare un cortocircuito mostrando cose di lei che lui non sapeva e dandole un contesto non necessario. È meglio vederla diventare chi è con lui e lasciare che quella relazione sia una cosa a sé stante e poi, quando nessuno se lo aspetta, scagliare questo pesante gancio destro".
Mazin ha continuato: "Questo ci permette di fare due cose. Per prima cosa, inserisce Ellie in un contesto in cui siamo più preoccupati per lei, perché alla fine dell'episodio precedente aveva appena ucciso un uomo nel modo più brutale possibile ed era chiaramente traumatizzata dalla questa esperienza. E l'altra cosa che fa è collegare la sua nascita alla scelta che Joel deve fare alla fine di questo episodio. Marlene è lì. Quindi, ora capiamo che, già nel primo episodio, Marlene aveva detto: 'Ti ho messo io lì' e Ellie le rispondeva, 'Sei mia madre o qualcosa del genere?'. Era una battuta. Ma qui abbiamo risposto alla domanda su chi fosse sua madre. E in un certo senso Marlene era sua madre, perché praticamente due ore dopo la sua nascita, Marlene diventa la donna che si prende cura di lei. E questo si riflette anche sulla natura della sua immunità.
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"Così, quando arriviamo alla fine, Marlene dice che era presente quando è nata, e tralascia il fatto che è stata lei a uccidere sua madre. Tutto ha senso qui, alla fine, e non sarebbe stato possibile in un punto diverso della stagione".
Adesso non ci resta che attendere l'inizio delle riprese dell'adattamento di The Last of Us: Part II che sarà diviso in più stagioni.