Dopo le prime previsioni relative al futuro successo commerciale di The Fast and the Furious: Tokyo Drift, la Universal Pictures chiese a Vin Diesel di comparire in una breve scena della pellicola, con un vero e proprio cameo, al fine di aumentare il potenziale del film al botteghino.
Diesel acconsentì a patto che la Universal accettasse di rinunciare ai suoi diritti relativi al franchise "Riddick". Quindi è proprio grazie a questo cameo che Diesel è stato in grado di realizzare Riddick, uscito nel 2013, in modo indipendente. A Paul Walker invece non fu chiesto di tornare perché, al tempo, lo studio riteneva che l'attore fosse già troppo vecchio. La prima bozza della sceneggiatura presentava il ritorno del personaggio di Diesel: Dominic Toretto.
Diesel, nei panni di Toretto, alla guida di "Hammer", un Plymouth Road Runner del 1970 costruito da Steve Strope di Pure Vision Design a Simi Valley, in California. La vettura, divenuta estremamente popolare, è stata descritta nella rivista Hot Rod e il cameo di Diesel è stato girato all'ultimo minuto dopo il completamento delle riprese su suggerimento dell'editor della rivista Hot Rod.
Il pioniere del drift Keiichi Tsuchiya fece anch'egli un'apparizione nel ruolo di un pescatore, durante la scena in cui Sean si allena a driftare nel porto, prendendo in giro il ragazzo a causa della sua scarsa abilità. Accanto a lui compare Kazutoshi Wadakura, produttore del film Tokyo Drift assieme a molte altre pellicole di successo come Shin Gojira e Wolverine - L'immortale.