The Exorcism of Emily Rose, in italiano L'esorcismo di Emily Rose, è un film del 2005 diretto da Scott Derrickson, ispirato ad una storia vera: quella di Anneliese Michel, una ragazza tedesca morta in seguito a diversi rituali di esorcismo nel 1976. Il film ha suscitato numerose critiche a causa dei controversi argomenti trattati.
Anneliese era una ragazza normalissima e molto carina fino a quando il suo sorriso si spense nei lunghi mesi in cui fu sottoposta a diversi esorcismi che si conclusero con la sua morte il 1° luglio del '76, come lei stessa aveva anticipato in una lettera che aveva scritto durante uno dei suoi "attimi di lucidità".
Le foto scattate durante questi rituali mostrano l'immagine di una ragazza magrissima, con occhiaie nere come la pece e il viso segnato dalle piaghe. Nelle ultime immagini della sua vita Anneliese era spesso sorretta da qualcuno che tentava di trattenere i suoi movimenti convulsi scatenatati da ben sette demoni dai quali diceva di essere posseduta.
La ragazza, molti anni prima, aveva iniziato a soffrire di convulsioni che secondo i medici erano dovute ad una forma di epilessia, mentre i genitori, che erano dei fondamentalisti religiosi, ritenevano che fosse posseduta dal diavolo. La fede dei suoi genitori finì per convincere anche la bambina: anche Anneliese iniziò a credere di essere posseduta dai demoni.
Dopo aver terminato la scuola decise di andare all'università e fu proprio in questo periodo che le sue condizioni peggiorarono e la Chiesa autorizzò un esorcismo per il quale, dopo la morte della ragazza, furono condannati sia i suoi genitori che i preti che lo avevano messo in pratica.
Su Rotten Tomatoes il film ha un indice di gradimento del 44%, sulla base di 157 recensioni. Il consenso critico del sito recita "Liberamente basato su una storia vera, The Exorcism of Emily Rose mescola momenti avvincenti con la forza della paura in un emblema del cinema demoniaco."