L'addio dei coniugi Warren si consuma nell'ultimo film del franchise The Conjuring, intitolato The Conjuring - Il rito finale. L'ultimo atto si conclude con una scena post-credit spiegata dal regista Michael Chaves.
L'ultima sequenza dopo i titoli di coda chiude il sipario sulla narrazione principale della saga creata da James Wan, giunta al decimo capitolo delle indagini di Ed e Lorraine Warren.
Michael Chaves spiega la scena post-credit di The Conjuring - Il rito finale
La scena conclusiva post-credit suggerisce un dettaglio particolare della saga: lo specchio utilizzato da un antico demone per perseguitare la famiglia Smurl potrebbe essere all'origine del nome del franchise.

Si tratta di un momento perfetto per chiudere un cerchio, secondo Michael Chaves: "Volevo davvero che il film si concentrasse su un artefatto" ha spiegato Chaves "Ho sempre pensato che gli artefatti fossero elementi secondari nei film. Abbiamo un caso e poi ecco un trofeo. Ma adoro l'idea che nella stanza degli artefatti, ogni oggetto sia un contenitore del male che deve essere rinchiuso, proprio come Annabelle. Mi sembrava che fosse questa la loro esperienza: raccogliere queste cose malvagie. Quindi volevo che l'artefatto fosse in primo piano".
Tuttavia, non è stato un piano premeditato da James Wan sin dall'inizio ma un fortunato caso, come ha confermato lo stesso Michael Chaves.
Cosa si vede nella scena post-credit di The Conjuring - Il rito finale
Il film rappresenta l'ultimo atto del franchise principale e i titoli di coda includono vecchi filmati e immagini della famiglia Warren. L'ultima scena di The Conjuring - Il Rito finale, quella post-credit, mostra una foto del vero Ed Warren accanto ad uno specchio per evocare spiriti, etichettato come 'lo specchio di The Conjuring'.
L'ispirazione per l'utilizzo di un artefatto con il nome della saga è stata in realtà semplicemente una coincidenza notata dagli sceneggiatori del film e il team ha potuto includerla come finale. Un finale perfetto e calzante ma del tutto involontario.