The Brutalist ottiene il premio per la miglior fotografia agli Oscar 2025

Il primo premio per "The Brutalist" va al direttore della fotografia Lol Crawley, con una presentazione che omaggia l'importanza della fotografia nel cinema.

Una scena di The Brutalist

Tra le sorprese più affascinanti della Notte degli Oscar 2025, c'è stata la vittoria di Lol Crawley nella categoria Miglior Fotografia per il suo lavoro in The Brutalist. Un film che, pur posizionandosi a metà classifica tra le preferenze della critica, ha lasciato un'impronta indelebile grazie alle sue immagini mozzafiato.

Oscar 2025: Lol Crawley di The Brutalist premiato per il suo lavoro

Diretto da Brady Corbet, The Brutalist è un film che esplora il mondo dell'architettura "brutalista" attraverso un racconto intimo e suggestivo. La pellicola, interpretata da un cast stellare che include Adrien Brody, Felicity Jones e Guy Pearce, segue la storia di un architetto ebreo ungherese che emigra negli Stati Uniti negli anni '40, affrontando sfide artistiche, morali e personali nel corso della sua carriera.

The Brutalist Adrien Brody Guy Pearce
Un momento di The Brutalist

Il lavoro di Lol Crawley, già noto per film come Vox Lux e Mandela: Long Walk to Freedom, ha saputo trasformare la narrazione in un'esperienza visiva potente. Le sue scelte fotografiche, fatte di contrasti netti, giochi di luce e ombre e un'attenzione quasi pittorica alla composizione, hanno dato vita a una pellicola che rimarrà impressa nella memoria del pubblico.

La premiazione di Crawley è stata accompagnata da un momento speciale: Willem Dafoe, Joe Alwyn, Zoe Saldaña, Dave Bautista e Alba Rohrwacher hanno reso omaggio ai rispettivi direttori della fotografia, sottolineando l'importanza di questa figura chiave nel mondo del cinema. Un tributo che ha ricordato al pubblico quanto il lavoro dietro la macchina da presa sia essenziale per la magia del grande schermo.

Ecco perché The Brutalist poteva essere girato solo in VistaVision Ecco perché The Brutalist poteva essere girato solo in VistaVision

Questa vittoria conferma ancora una volta quanto il ruolo del direttore della fotografia sia fondamentale nel dare identità a un film. Se la regia guida la storia e il montaggio ne determina il ritmo, la fotografia ne plasma l'estetica, creando atmosfere, emozioni e significati profondi.

E se The Brutalist non è stato il titolo più acclamato dell'anno, una cosa è certa: alcune sue immagini rimarranno impresse nella memoria degli spettatori per molto, molto tempo.