Prima di Martin Scorsese, il biopic su Howard Hughes The Aviator era un progetto che vedeva coinvolto Michael Mann, ma il regista ha ceduto il film al collega per una ragione ben precisa.
A prima vista, i legami tra Michael Mann e l'ossessivo miliardario Howard Hughes sono molteplici tanto d farlo sembrare il regista perfetto per il progetto, ma Mann decise di tirarsi indietro offrendo il progetto a Martin Scorsese.
A spiegare le motivazioni è stato lo stesso Mann in un'intervista con la rivista trimestrale DGA in cui dichiara: "Di solito credo di sapere cosa cercherò dopo, e di solito si rivela sbagliato". In questo caso, il cineasta aveva appena concluso Ali, un altro film biografico su un'icona americana gigantesca, e per quanto amasse la sceneggiatura di John Logan per The Aviator e desiderasse ardentemente lavorare con Leonardo DiCaprio, "sentivo che avrei fatto una replica di quello che avevo appena fatto".
Michael Mann si innamorò così di un nuovo progetto, un'opera di finzione su un tassista (Jamie Foxx) che va a prendere un passeggero letale (Tom Cruise) all'aeroporto di Los Angeles. Come spiega lui stesso:
The Aviator: Leonardo DiCaprio e il disturbo ossessivo compulsivo, tra realtà e finzione
"Quello che mi ha attratto di Collateral è stata l'opportunità di fare l'esatto contrario: un microcosmo, 12 ore, una notte, nessun cambio di guardaroba, due persone, piccole vite dentro un taxi, un breve lasso di tempo visto in grande. Ho ammirato la struttura simile a una gemma della sceneggiatura di Stuart Beattie. Ci sono state molte modifiche mentre ci preparavamo a girare, ma la struttura era presente fin dall'inizio ed era estremamente interessante. Questo mi ha spinto a prendere la mia decisione. Ho chiesto a Martin Scorsese se voleva fare lui The Aviator".