I fan di Terminator speravano in notizie positive sul futuro della saga, ma James Cameron ha ammesso di trovarsi in un momento di stallo creativo. In una recente intervista, il regista ha spiegato di essere stato incaricato di ideare una nuova storia per il franchise, ma di avere difficoltà a svilupparla a causa di un contesto reale che, per certi aspetti, sembra già uscito da un film di fantascienza.
L'era attuale complica il lavoro di scrittura
Parlando alla CNN, Cameron ha raccontato di aver scoperto che scrivere fantascienza oggi è più complesso di quanto si aspettasse. "Mi trovo in una fase in cui faccio fatica a scrivere opere di questo genere", ha dichiarato. "Molti eventi reali stanno superando le idee che potrei inserire in un copione".

Secondo il regista, l'unico modo per affrontare questo periodo storico è viverlo fino in fondo, sfruttando ingegno, curiosità e padronanza della tecnologia, ma senza ignorare le sfide che attendono l'umanità.
Un'eredità cinematografica impegnativa
Cameron non è nuovo al mondo di Terminator: è stato infatti sceneggiatore e regista sia del film originale del 1984, sia del suo acclamato sequel del 1991, Terminator 2 - il giorno del giudizio. Da allora il franchise ha visto la realizzazione di sei lungometraggi, con l'ultimo, Terminator - Destino Oscuro, uscito nel 2019 per la regia di Tim Miller. Quest'ultimo era un seguito diretto di Terminator 2, ignorando gli eventi dei capitoli intermedi.

Al momento non è chiaro a quale iniziativa si riferisca Cameron quando parla di "nuova storia di Terminator" e se essa sarà collegata in qualche modo agli eventi di Destino Oscuro. La mancanza di dettagli concreti lascia spazio a molte ipotesi, ma una cosa appare certa: il regista non intende affrettare i tempi, preferendo consegnare un'idea solida e coerente con l'eredità del franchise.
Per ora, i fan dovranno attendere. Cameron promette che, quando la sceneggiatura sarà pronta, il risultato sarà all'altezza delle aspettative di chi segue Terminator da quarant'anni.