Ted Bundy - Fascino criminale ha fornito a Zac Efron la possibilità di mettere in mostra la sua bravura. Il film con Zac Efron racconta la storia vera di Ted Bundy, serial killer condannato a morte per i suoi feroci omicidi e giustiziato nel 1989.
Adattamento del libro The Phantom Prince: My Life With Ted Bundy di Elizabeth Kendall, fidanzata di lunga data dell'assassino seriale Ted Bundy, il film si avvale della straordinaria interpretazione di Zac Efron nei panni del serial killer. Ted Bundy - Fascino Criminale racconta la storia di Ted Bundy, ragazzo nato a Burlington, in Vermont, nel 1946 e figlio di una ragazza madre, che per anni gli ha fatto credere di essere sua sorella. Ted scoprirà la verità soltanto nel 1969 e, in seguito allo shock, cadrà in una profonda depressione. È proprio in quel periodo che si iscrive all'università per frequentare Legge e quando incontra Liz Kendall nulla lascia presagire la tragedia imminente, la lunga scia di sangue che Ted lascerà a partire dal 1974.
Come riportato da Il Corriere della Sera, il 4 gennaio 1974 Ted Bundy aggredisce nel suo letto Karen Sparks, una ragazza di 18 anni. La giovane, picchiata con una spranga di ferro e violentata, riuscirà a salvarsi riportando però gravi lesioni. Un mese dopo scompare Lynda Ann Healy, 21 anni, rapita dalla sua casa. Seguono, sempre nello stesso anno, altre sparizioni (da Donna Gail Manson a Susan Elaine Rancourt, entrambe diciannovenni). È soltanto dopo la scomparsa di Georgann Hawkins, 18 anni, che qualcosa nelle indagini inizia a muoversi: gli inquirenti, che avevano già notato che tutte le ragazze scomparse erano giovani studentesse universitarie (quasi tutte coetanee, bianche, con i capelli lunghi e la riga in mezzo) e che tutte vivevano praticamente nella stessa area, raccolgono diverse testimonianze che riferiscono di un uomo sospetto visto in più occasioni vicino al campus e ai dormitori: l'uomo aveva un arto fasciato e chiedeva aiuto per caricare oggetti a bordo del suo maggiolino Volkswagen. E quando il 14 luglio sul lago Sammamish scompaiono altre due ragazze (Janice Ott e Denise Naslund), i cui corpi saranno ritrovati due mesi dopo, esplode il caso: tutto è successo in una giornata assolata, in un luogo pieno di gente.
Un giorno, una ragazza di nome Janice Graham si presenta alla polizia e racconta di essere stata avvicinata da un giovane di nome Ted, che andava in giro con un braccio ingessato e che le aveva chiesto aiuto per caricare una barca a vela sul tetto della sua auto. Era poi stata invitata a salire a bordo del veicolo perché la barca non si trovava lì ma Janice aveva rifiutato l'offerta. Viene così disegnato un identikit di Ted e diverse persone fanno il nome di Bundy (tra cui anche Liz). Bundy però riesce a lasciare Seattle, alla volta dello Utah, e uccide ancora. Il 16 agosto 1975, però, viene fermato dalla polizia per puro caso: il suo maggiolino viaggiava con le luci spente. All'interno della vettura gli agenti trovano una spranga, un passamontagna, un rompighiaccio e delle manette. Ted così viene arrestato e messo in custodia ma riesce a fuggire saltando da una finestra della piccola biblioteca del tribunale che gli era stato concesso di frequentare. Viene ripreso dopo sei giorni ma evade nuovamente nel 1977 e commette altri efferati omicidi.
Il 15 febbraio 1978 il serial killer di cui si parla in Ted Bundy - Fascino criminale viene fermato in Florida, vicino al confine di stato dell'Alabama, alla guida di un'auto rubata e viene arrestato di nuovo. Il processo si apre l'anno successivo: incastrato dai segni dei morsi lasciati sui corpi di due ragazze assassinate nella sede della confraternita Chi-Omega a Tallahassee, Ted Bundy è condannato a morte. La corte lo ritiene colpevole di tre omicidi, ma lui confessa di averne compiuti trenta. La sentenza capitale, mediante sedia elettrica, viene eseguita il 24 gennaio 1989.