Sylvester Stallone, intervistato nel 2006 da un giornalista di CinemaBlend, ha parlato della lite che ebbe con Richard Gere sul set di Happy Days - La banda dei fiori di pesco: "Il regista fu costretto a scegliere tra me e lui, uno dei due doveva andarsene".
Durante l'intervista Stallone ha spiegato: "Io e Richard non siamo mai andati d'accordo. Bighellonava in giro con quella sua giacca da motociclista fuori misura come se fosse stato il cavaliere più forte seduto alla tavola rotonda. Un giorno, durante un'improvvisazione, mi afferrò, stavamo simulando una rissa, e si lasciò prendere un po' la mano."
"Gli dico gentilmente di darsi una calmata, ma lui era totalmente nel personaggio ed era impossibile averci a che fare." Ha continuato Sylvester. "Stavamo poi girando a Coney Island ed era ora di pranzo, così decidemmo di fare una pausa, e l'unico posto abbastanza caldo era il sedile posteriore di una Toyota."
Stallone, sempre durante l'intervista, ha deciso di raccontare in prima persona i dettagli della lite che in seguito fece perdere il ruolo a Gere: "Io stavo mangiando un hot-dog e lui monta su con un mezzo pollo ricoperto di senape col grasso che quasi gli colava fuori dall'involucro d'alluminio. Gli dico: 'Quel pollo sgocciolerà dappertutto'. Lui risponde: 'Non preoccuparti'. Ed io: 'Se mi finisce sui pantaloni vedi che ti faccio'."
"Comincia ad addentare il pollo ed una piccola macchia di unto e senape va a finirmi sui pantaloni. Gli do una gomitata dritto sulla tempia e in pratica lo sbatto fuori dall'auto. Il regista aveva solo una scelta: uno di noi se ne sarebbe dovuto andare, uno di noi sarebbe dovuto restare. Richard Gere ebbe il suo benservito e da quel giorno non mi può più vedere." Ha concluso Sylvester Stallone.