Suicide Squad, David Ayer: "Lo studio era nel panico dopo il successo di Deadpool"

David Ayer è tornato a parlare dei cambiamenti che hanno stravolto la sua versione di Suicide Squad, spiegando l'influenza di Deadpool.

Suicide Squad non ha soddisfatto il suo regista David Ayer che, in una serie di tweet, ha spiegato alcune delle cause dei problemi affrontati dal film, sottolineando le colpe della Warner Bros.
Il filmmaker, oltre a ribadire che la sua versione è stata letteralmente "fatta a pezzi" e mancherebbero all'appello oltre 40 minuti, ha inoltre parlato delle riprese aggiuntive.

David Ayer ha spiegato via Twitter che lo studio era in preda al "panico": "Batman v Superman: Dawn of Justice era stato accolto malissimo dalla critica e Deadpool aveva invece ricevuto un enorme successo. Poi alcuni degli elementi principali del mio montaggio sono stati strappati via prima che potessi far maturare il montaggio".
Un dettaglio aggiuntivo è però legato all'ultima parte del tweet: "Poi Geoff Johns ha scritto delle pagine che ho dovuto rigirare".

David Ayer non ha mai nascosto che il suo approccio alla storia dei personaggi della DC era maggiormente drammatico rispetto alla versione proposta poi sul grande schermo. Il riferimento a Deadpool conferma infatti che i vertici della Warner Bros e della DC hanno deciso di seguire un approccio più leggero pochi mesi prima dell'uscita nelle sale.

Molti fan stanno chiedendo da tempo di poter vedere il montaggio originale ideato da David Ayer per Suicide Squad e le loro richieste sono state alimentate dalla decisione di dare la chance a Zack Snyder di proporre la sua versione di Justice League, un altro progetto dello studio che era stato "stravolto" prima del debutto nei cinema. Per ora, tuttavia, i produttori non sembrano intenzionati a concedere questa opportunità al filmmaker.