Primo ciak a Roma per Suburræterna, la nuova serie tv Netflix che espande l'universo di Suburra con una nuova storia originale prodotta da Cattleya - parte di ITV Studios. La serie è scritta da Ezio Abbate e Fabrizio Bettelli, che ricoprono anche il ruolo di Head Writer, Camilla Buizza, Marco Sani, Andrea Nobile e Giulia Forgione.
Ciro D'Emilio dirigerà i primi quattro episodi, mentre Alessandro Tonda sarà alla regia degli ultimi quattro. La serie è tratta dall'opera letteraria Suburra scritta da Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini - che curano anche lo story editing - edita da Einaudi.
"Spadino, Cinaglia, Angelica e Nadia stanno per tornare. Sono iniziate le riprese di SUBURRÆTERNA, nuovo progetto che espande l'universo di Suburra e prende vita dopo gli eventi dell'ultima stagione. In arrivo su Netflix nel 2023" scrive Netflix nel suo account Twitter ufficiale, specificando poi il ritorno degli attori Giacomo Ferrara, Filippo Nigro, Carlotta Antonelli e Federica Sabatini nei rispettivi ruoli.
La sinossi di Subrræterna:
Roma, 2011. Il governo rischia di cadere, il Vaticano è in crisi e le piazze della città sono letteralmente date alle fiamme. Nel mondo di mezzo Cinaglia (Filippo Nigro) ha provato a raccogliere l'eredità di Samurai e, insieme a Badali (Emmanuele Aita), continua a gestire gli affari criminali della città, con l'aiuto di Adelaide (Paola Sotgiu) e Angelica (Carlotta Antonelli), rimaste a capo degli Anacleti, e di Nadia (Federica Sabatini), che le aiuta a gestire le piazze di Ostia. Ma c'è chi questo sistema non lo accetta più. Nuovi protagonisti scenderanno in campo, stravolgendo gli equilibri di Roma: inizia così una rivoluzione che, dalla Chiesa al Campidoglio e fino alle spiagge di Ostia, si espande velocemente per cancellare tutto ciò che rappresenta il passato. Spadino (Giacomo Ferrara) sarà dunque costretto a tornare a casa, per evitare che la sua famiglia venga messa in pericolo insieme a tutto il resto, e a cercare nuovi alleati, anche laddove non avrebbe mai pensato di trovarli... Ma la guerra è guerra e in palio c'è il controllo di Roma.