Una speculazione edilizia che vede coinvolti diversi personaggi loschi è al centro di Suburra, il film di Stefano Sollima ambientato nella Capitale che uscirà in sala a metà ottobre, grazie alla 01 Distribution.
Il regista di Gomorra - la serie e Romanzo Criminale racconta dell'operazione Waterfront, con il quale si intende trasformare il litorale romano in una sorta di città del vizio, come Las Vegas. Per portare avanti questo progetto serve l'appoggio di Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), politico corrotto e invischiato fino al collo con la malavita, di Numero 8 (Alessandro Borghi), capo di una potentissima famiglia che gestisce il territorio e, soprattutto, di Samurai (Claudio Amendola), il più temuto rappresentate della criminalità romana e ultimo componente della Banda della Magliana. Ma a generare un inarrestabile effetto domino capace di inceppare definitivamente questo meccanismo saranno, in realtà, dei personaggi che vivono ai margini dei giochi di potere come Sebastiano (Elio Germano), un PR viscido e senza scrupoli, la escort Sabrina (Giulia Elettra Gorietti), Viola (Greta Scarano) la fidanzata tossicodipendente di Numero 8 e Manfredi (Adamo Dionisi) il capoclan di una pericolosa famiglia di zingari.
Il titolo del film fa riferimento al quartiere romano dove anticamente il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora.