Suburra 2 è arrivato su Netflix venerdì 22 febbraio, con 8 nuovissimi episodi per il primo crime thriller italiano del gigante streaming prodotto da Cattleya e Bartlebyfilm: oggi andiamo a scoprire la colonna sonora, firmata da La Grande Onda!
Dopo 7 Vizi Capitale di Piotta feat. Il Muro del Canto, sigla della prima stagione di Suburra, anche per la secondala label indie La Grande Onda torna a collaborare con il progetto internazionale distribuito da Netflix. Sarà infatti Alti e bassi dei Brokenspeakers feat. Colle der Fomento la nuova theme song della popolare serie. Oltre alla sigla, che sarà presente in tutti gli otto episodi, l'etichetta diretta da Piotta arricchisce la soundtrack anche con altri brani: due sempre a firma del collettivo Brokenspeakers, dal titolo Cammina con me e Da vicino, uno di Lucci feat. Coez dal titolo Ancora giorni freddi e _Questa è Roma"_di Amir Issaa.
La trama della seconda stagione di Suburra (qui potete leggere la nostra recensione) ha come tema al centro dei nuovi episodi quello del prezzo del potere. La storia è ambientata nei quindici giorni che precedono le elezioni del nuovo sindaco di Roma, a tre mesi dalla fine della prima stagione. La battaglia tra criminalità organizzata, politici corrotti e Chiesa si fa ancora più intensa e i personaggi diventano sempre più affamati di potere. Se la prima stagione ruotava attorno al Vaticano e ai terreni di Ostia, i nuovi episodi entrano direttamente nella competizione per il potere della città. Anche i protagonisti della serie sono cambiati: mentre nella prima stagione combattevano per emanciparsi dai padri, dai fratelli maggiori, dalle loro famiglie ingombranti, oggi sono più adulti, più consapevoli di chi sono e di cosa vogliono, ancora più combattivi. Ma stavolta la posta in palio per loro sarà ancora più alta: Roma. E per raggiungere questo obiettivo sembrano davvero disposti a tutto. Ancor più della prima, la seconda stagione è caratterizzata da una presenza femminile forte e dalla spiccata personalità. Tra new entry e personaggi già noti (primo tra tutti Alessandro Borghi), le donne comandano, decidono, tramano: hanno fame di potere e sanno come ottenerlo.