Stranger Things 3: Will Byers, il suo orientamento sessuale confermato?

Un documento legato a Stranger Things 3 potrebbe chiarire l'orientamento sessuale di Will Byers, che ha sollevato discussioni tra i fan.

Stranger Things:
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Un documento legato alla genesi di Stranger Things 3 potrebbe far chiarezza sull'orientamento sessuale di Will Byers, un elemento che ha fatto discutere i fan.

La terza stagione di Stranger Things ha ufficialmente introdotto il primo personaggio omosessuale dell'universo creato dai fratelli Duffer, ossia Robin (Maya Hawke), che ammette di essere attratta da una compagna di classe durante una conversazione con Steve Harrington (Joe Keery), ma vi è un legittimo dubbio tra i fan su Will Byers (Noah Schnapp), a causa di una battuta detta da Mike Wheeler (Finn Wolfhard) durante una discussione che si fa sempre più accesa: "Non è colpa mia se non ti piacciono le ragazze."

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Lo stesso Noah Schnapp ha dichiarato che per lui quella frase si riferisce alle esperienze di Will nel Sottosopra e a come si aspettava che tutto tornasse come prima, mentre i suoi amici invece sono cresciuti e pensano ad altro. Wolfhard, dal canto suo, sostiene che spetti ai Duffer decidere in che direzione procedere. Ed è qui che entra in gioco la cosiddetta "Bibbia" della serie Netflix, vale a dire il documento redatto dai creatori quando proposero lo show ai diversi network. Come sottolineato da Screen Rant, alcuni elementi sono cambiati (il titolo iniziale era Montauk e l'ambientazione Long Island), ma le descrizioni dei personaggi corrispondono abbastanza fedelmente a ciò che abbiamo visto sullo schermo.

Stranger Things: l'attore Noah Schnapp in una foto della seconda stagione
Stranger Things: l'attore Noah Schnapp in una foto della seconda stagione

Pertanto è molto interessante il testo dedicato a Will: "WILL BYERS, dodici anni, è un ragazzo dolce e sensibile, con problemi di identità sessuale. Si è da poco reso conto che non rientra nella descrizione di "normale" degli anni Ottanta. Le sue scelte innocenti, come i vestiti che indossa, sono una fonte costante di bullismo. Come Mike, Will fugge nei giochi fantasy, dove può essere se stesso, senza inibizioni. È molto legato a sua madre, Joyce. Suo fratello Jonathan aiuta a crescerlo al posto del padre, che li ha abbandonati quattro anni fa." Non ci resta dunque che aspettare la quarta stagione di Stranger Things per un'eventuale conferma sullo schermo di quanto gli autori avessero in mente per Will.