Strage di Ustica: i tre film sull'incidente aereo, tra misteri e ipotesi

Sono passati 40 anni dalla strage di Ustica, tragico incidente che è stato raccontato in tre film che affrontano prospettive e ipotesi diverse sul mistero.

Strage Di Ustica La Repubblica
Strage di Ustica: la prima pagina di La Repubblica sull'incidente

Sono passati 40 anni dalla strage di Ustica, tragico incidente sul quale sono stati realizzati tre film e che non è ancora stato chiarito del tutto. Era infatti il 27 giugno 1980 quando il volo di linea da Bologna a Palermo si destrutturò e precipitò nel Tirreno, causando la morte di tutte e 81 le persone a bordo. Vi sono varie ipotesi al riguardo, ma ancora nessuna certezza.

Ustica: una scena del film
Ustica: una scena del film

Il primo film sulla strage di Ustica è Il muro di gomma di Marco Risi del 1991, la storia di un giornalista del Corriere della Sera che per dieci anni cercò di arrivare alla verità sull'accaduto.
Dieci anni dopo, Romano Scavolini ha diretto il thriller Ustica - Una spina nel cuore, il cui protagonista torna ad indagare sul caso dopo aver rinvenuto la scatola nera di un aereo statunitense precipitato a Gaeta, un incidente che ricorda quello del 1980.
Infine, nel 2016, è uscito Ustica di Renzo Martinelli che, sulla falsariga di altri film del regista come Vajont - La diga del disonore, cerca di ricostruire i fatti aderendo il più possibile a dati scientifici, con la consulenza di due ingegneri aeronautici e un periodo di ricerca durato tre anni, prima delle riprese.

Ustica: una scena aerea del film
Ustica: una scena aerea del film

Ancora oggi non è del tutto chiaro che cosa sia accaduto il 27 giugno 1980, quando un aereo partito da Bologna in direzione di Palermo precipitò nel Tirreno, dove fu rinvenuto dopo ricerche dovute alla mancanza di contatto radio. I dati estrapolati dalla scatola nera danno credito all'ipotesi secondo la quale il velivolo sarebbe stato colpito da un missile o entrato in collisione con un aereo militare.

Testimonianze recenti sulla strage di Ustica confermerebbero la presenza di voli di guerra e navi portaerei nella zona dell'incidente, ma è tuttora ignota l'identità del possibile responsabile. Un'altra ipotesi, supportata dal ritrovamento di tracce di esplosivo tra i detriti, è che sia esplosa una bomba a bordo. Il processo non ha mai avuto luogo, causa l'identità ignota dei responsabili, ma si potrà procedere qualora dovessero emergere nuove prove, poiché il reato di strage non cade in prescrizione.