Nel corso di una recente intervista concessa a Variety, Stephen King ha rivelato quello che secondo lui è il film horror più spaventoso mai realizzato.
King è l'autore di alcune delle storie horror più iconiche di tutti i tempi, tra cui Shining e It. Molti dei suoi libri sono stati adattati in film di successo e ogni anno arrivano nuovi adattamenti delle sue opere. Salem's Lot (2024) è quello più recente, è arrivato in streaming su Max, con altri titoli all'orizzonte, tra cui The Life of Chuck e The Monkey.
Nell'intervista, King, pur nominando diversi titoli come contendenti e ammettendo che l'età in cui si guarda un film gioca un ruolo importante nel determinare quanto risulti spaventoso, ha rivelato di ritenere che La notte dei morti viventi, diretto da George A. Romero, sia il "film horror più spaventoso" di tutti i tempi.
Lo scrittore lo ha definito un "capolavoro a basso costo" aggiungendo che, sebbene il suo impatto sia diminuito nel corso degli anni, ricorda ancora "il terrore impotente" che provò guardandolo per la prima volta.
"Ho riflettuto a lungo su questa domanda, forse più di quanto l'argomento - il mio film horror più spaventoso - meritasse... ma d'altronde ho visto molti film horror, quindi forse è una domanda valida", ha esordito King, prima di arrivare alla sua risposta.
"La mia conclusione è che il film 'più spaventoso' varia a seconda dell'età dello spettatore. Quando avevo 16 anni, era The Haunting (diretto da Robert Wise). Da adulto, invece, è stato The Blair Witch Project, con quel senso di sventura crescente e quegli ultimi 35 secondi davvero orribili. Ma in generale devo dire La notte dei morti viventi, il capolavoro a basso costo di George A. Romero".
Lo scrittore ha quindi motivato ampiamente la sua risposta, aggiungendo i motivi che lo hanno spinto a decretare che il film di Romero sia il più spaventoso per lui: "Non dimenticherò mai il fratello maggiore saccente che fa la sua pessima imitazione di Boris Karloff: 'Stanno venendo a prenderti, Barbara... ce n'è uno adesso!'. Sta indicando l'anziano wino che inciampa tra le lapidi, solo che l'anziano wino si rivela essere un cadavere rianimato, e quando Barbara si chiude in macchina, scopre che il fratello furbo - Johnny - ha preso le chiavi. Nel frattempo, il vecchio cerca di avvicinarsi a lei e lo spettatore capisce che non si fermerà. È un momento di puro terrore atavico. Barbara mette la macchina in folle (probabilmente impossibile senza la chiave, ma questo è il cinema per voi) e la fa rotolare giù per la collina, riuscendo a scappare... temporaneamente".
King, quindi, prosegue nel suo racconto nostalgico: "Alla fine, nessuno sopravvive. Questo film ha perso la sua forza elementare nel corso degli anni - è diventato quasi una barzelletta, come il "Rocky Horror" - ma ricordo ancora il terrore impotente che ho provato quando l'ho visto per la prima volta. E ora che ci penso, c'è una vera somiglianza con Blair Witch, entrambi con musica minimalista o nulla, entrambi con attori sconosciuti, entrambi con effetti speciali a basso costo. Non funzionano nonostante queste cose, ma grazie ad esse".