Stephen King svela con quali dei suoi personaggi non vorrebbe trascorrere la quarantena (VIDEO)

Stephen King, intervenendo in un talk show, ha svelato con quali dei suoi personaggi non vorrebbe trascorrere la quarantena, ecco il video!

Stephen King ha rivelato in un video con quali dei suoi personaggi non vorrebbe mai trascorrere la quarantena, oltre a commentare i tanti riferimenti tra la situazione che stiamo vivendo in tutto il mondo e il suo romanzo L'ombra dello scorpione.
Lo scrittore è intervenuto in un episodio di The Late Show with Stephen Colbert e ha risposto alle domande del conduttore.

Parlando della situazione attuale, Stephen King ha dichiarato: "Non vorrei ritrovarmi in quarantena con Annie Wilkes, al centro del romanzo Misery non deve morire perché penserebbe che sono un marmocchio viziato e poi direbbe 'Stephen ho un'idea meravigliosa per un libro e voglio che lo scrivi o ti taglierò un piede'. Quindi non vorrei essere in quarantena con lei".
L'autore ha inoltre aggiunto che non apprezzerebbe nemmeno la compagnia di Jack Torrance, protagonista di Shining: "Avrei paura che possa iniziare a scrivere 'Il mattino ha l'oro in bocca'. Sarei preoccupato per quello. Preferirei trascorrere la quarantena con Holly Gibney perché sa riconoscere i potenziali problemi ed è una brava persona".

Stephen King ha poi aggiunto: "Ho scritto un libro intitolato L'ombra dello scorpione nel 1975-76 e sto ancora scusandomi dopo 40-50 anni. Le persone vengono da me e mi dicono attraverso le loro maschere 'Mi sembra di vivere in una storia di Stephen King' e la mia risposta è 'Mi dispiace'. Ma quando lo avevo scritto negli anni '70 ho avuto questa idea legata alla fuoriuscita di materale tossico in Utah e sono andato da un dottore che conosceva la situazione e ho detto 'Potresti dirmi uno scenario per una pandemia che spezza via il 99% dell'intera popolazione dalla Terra?' e i suoi occhi si sono illuminati. Avevo in mente questa specie di scenario apocalittico dedicato a ogni possibilità. L'esperto mi aveva detto 'L'influenza sarebbe la cosa migliore perché é un virus, non è morto, non è vivo, nessuno sa realmente cosa sia. Ma il fatto è che l'influenza ha il dono di tornare ogni anno in forma diversa'".

Stephen King ha infine aggiunto: "La mia paura è che potremmo far tornare ogni cosa alla propria situazione normale e poi il virus muta e ritorna, lasciandoci due possibilità. La prima è che ritorni molto più debole, e non si tratterrebbe tanto di un problema, e ovviamente inizio a pensare poi che possa ritornare ed essere ancora più letale".