Mark Hamill ha rivelato la sua prima reazione alla sceneggiatura di Star Wars di George Lucas. È difficile da credere per gli spettatori moderni, ma Guerre stellari era inizialmente considerato una specie di azzardo per la Fox.
Nessuno era sicuro di cosa fare della strana storia di Lucas, che Hamill ha descritto come una favola che fingeva di essere fantascienza.
Parlando al podcast di iHeart, l'interprete di Luke Skywalker ha rivelato la sua reazione quando gli è stato dato il dialogo da usare per il provino. Non è era esattamente una scena esemplare, fatto che lo ha portato a chiedere ad Harrison Ford, con cui stava svolgendo il provino, se fosse un vero progetto.
"Ho letto quell'unica scena e non si capiva nulla. Così, ho detto ad Harrison, con cui ho fatto il provino, 'Tu eri in American Graffiti'. Ma questa è una commedia o una parodia, una parodia o... non può essere una cosa seria, no? Lui mi ha detto: 'Ehi, sai com'è, facciamolo e basta'. Non c'è stato nessun tipo di aiuto. Poi ho chiesto a George: 'È una specie di parodia?', mi ha risposto: 'Beh, facciamolo e poi ne parleremo', che voleva dire che non ne avremmo più parlato".
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È facile capire perché Hamill fosse così incerto. Non c'era mai stato nulla di simile a Star Wars; sebbene Lucas avesse preso molte idee da franchise di fantascienza come Flash Gordon e Dune, tutto era legato insieme in un modo davvero unico e originale.
In seguito, però, Hamill sarebbe diventato uno dei più grandi volti del franchise di Star Wars. Nella stessa intervista, ha ricordato le successive conversazioni con il team di produzione in cui Hamill era convinto che Star Wars sarebbe stato un successo. Il motivo principale era semplice: sentiva che si trattava del tipo di storia che avrebbe voluto vedere lui stesso e sapeva che il budget era modesto. Non era necessario che andasse particolarmente bene per recuperare il suo budget, anche per gli standard del 1977.