Star Wars: le guerre dei Cloni, svelata la data di uscita della settima stagione su Disney+

La settima e ultima stagione di Star Wars: le guerre dei Cloni arriverà su Disney+ il prossimo mese.

Una sequenza di The Clone Wars
Una sequenza di The Clone Wars

La settima e ultima stagione di Star Wars: le guerre dei Cloni, la serie animata ambientata tra gli Episodi II e III della saga cinematografica, è in uscita il 17 febbraio su Disney+. Lo ha confermato la Disney con un video disponibile sul sito americano della Casa del Topo, dopo un precedente annuncio che diceva solamente che gli abbonati della piattaforma streaming avrebbero potuto vedere i nuovi episodi nel secondo mese dell'anno.

Creato da Dave Filoni nel 2008, Star Wars: le guerre dei Cloni era inizialmente andato in onda su Cartoon Network per cinque stagioni, prima della cancellazione dovuta al desiderio della Disney di concentrarsi sui nuovi film e sulla serie Star Wars Rebels dopo aver acquistato la Lucasfilm. La sesta, settima e ottava annata erano già in varie fasi di produzione, e il sesto ciclo, intitolato Le missioni perdute, è stato reso disponibile su Netflix insieme al resto dello show nel 2014.

La settima stagione è stata ufficialmente confermata nel 2018, e sarà composta da dodici episodi, con il ritorno del cast originale (stando a James Arnold Taylor, che presta la voce a Obi-Wan Kenobi, i dialoghi erano già stati registrati al momento della cancellazione nel 2013) e la trasferta integrale della serie su Disney+ in seguito alla rimozione da Netflix lo scorso anno. I nuovi episodi racconteranno l'assedio di Mandalore, menzionato di recente nel finale di stagione di The Mandalorian, e vedremo anche l'esecuzione dell'Ordine 66, una delle scene più drammatiche di Star Wars ep. III - La vendetta dei Sith. Tra le novità più interessanti, come ha svelato Filoni, c'è il ritorno di Ray Park nel ruolo fisico di Darth Maul, creato con la performance capture per le scene di combattimento (la voce sarà invece di Sam Witwer, interprete fisso del personaggio dal 2011).