Mark Hamill ha svelato un interessante retroscena legato alle riprese del film Star Wars: Gli Ultimi Jedi, distribuito nei cinema dal 15 dicembre, in cui ha ripreso il ruolo di Luke Skywalker.
L'attore ha infatti raccontato che Adam Driver ha preferito non trascorrere molto tempo con lui per non rovinare la propria interpretazione di Kylo Ren: "E' davvero lunatico e intenso. Mi ricordo di aver detto ad Adam 'Non so come lavori o la tua tecnica ma, a un certo punto, sei stato mio nipote. Ti ho probabilmente fatto saltellare mentre eri seduto sulle mie ginocchia. Probabilmente ti ho fatto da babysitter. Quello è il mio lato della storia e ora siamo entrambi distanti dalla famiglia Skywalker. Tutto quello che sto suggerendo, se ti va, è che potremmo andare a pranzo, stare insieme e chiacchierare un po''".
L'attore ha però rifiutato perché ha preferito mantenere una distanza emotiva utile a rappresentare il difficile rapporto tra Kylo e suo zio, dopo che il giovane ha deciso di unirsi ai Cavalieri di Ren e di aiutare a uccidere gli altri Padawan di Luke. Il cavaliere jedi, dopo quanto accaduto, ha deciso di vivere in esilio sul pianeta Ahch-To, dove l'ha trovato Rey.
L'intensità di Driver mentre sta lavorando al film non è un elemento nuovo e inaspettato. John Boyega aveva già spiegato che lui e Daisy Ridley sono abituati ad alleggerire l'atmosfera quando diventa troppo pesante. L'interprete di Finn, ad esempio, abbraccia a sorpresa gli altri membri del cast e ha raccontato la reazione di Adam: "Sta lì fermo. Aspetta semplicemente che tu abbia finito".