Dall'alto della sua longeva e prolifica carriera, Stan Lee si è sempre dimostrato più che soddisfatto delle molteplici vite delle sue creature tra fumetti, cinema e televisione: col suo atteggiamento bonario continua a divertirsi nei cameo che lo vedono apparire in ruoli improbabili in ciascuno dei blockbuster che costellano la programmazione degli ultimi anni.
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Ora, durante la tappa in Canada del tour di addio al mondo dei fumetti, l'attempato artista americano ha svelato quale sia stata la scelta di sceneggiatura e casting che lo ha infastidito di più in tutti questi anni: si tratta di un personaggio del primo I fantastici quattro, quello in cui Capitan America Chris Evans interpretava la Torcia Umana.
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L'appunto - garbatissimo - è per Doctor Doom, il supervillain di quel film: " Ero un po' deluso col primo Fantastici Quattro, perché non mi piaceva il modo in cui veniva ritratto Doctor Doom. Ma a parte quello, ho trovato il film grandioso. E gli attori sono stati bravissimi".
Un gentile rimbrotto più per chi ha scritto il personaggio che per chi è stato chiamato ad interpretarlo: Doom è un uomo molto meno avvenente di Julian McMahon, i suoi tratti somatici non sono affatto definiti, è fortemente sfigurato, e per questo indossa l'armatura e la maschera... problema che il bell'attore non aveva. Anzi, in quel film Doom fu inevitabilmente modellato sul personaggio di Nip/Tuck che ha reso McMahon famoso, tanto che il suo supervillain sembrava più interessato a conquistare Sue Storm (Jessica Alba) che non a dominare il mondo.