Spike Lee: "Non tornerò al cinema finché non avranno trovato un vaccino"

Spike Lee non è favorevole a una prossima riapertura dei cinema, come anche di stadi e teatri, e ricorda a tutti la pericolosità del virus.

Spike Lee ha recentemente detto la sua in merito all'intenzione di riaprire cinema, teatri, stadi e luoghi di aggregazione simili nell'immediato futuro, e dalle sue parole è evidente come il regista non sia affatto d'accordo.

Lee ha infatti le idee abbastanza chiare riguardo non solo il lato produttivo - non sa ancora quando potrà tornare sul set, ma di sicuro non a breve - ma anche a ciò che farà in quanto spettatore e consumatore di prodotti d'intrattenimento.
"Non faranno nulla prima del vaccino. Io so che non andrò al cinema. Non andrò a Brodway, e non andrò allo Yankee Stadium" dichiara "Il Coronavirus è un bastardo. Il Coronavirus non scherza. Vai ca........do e ti farai ammazzare, morirai. Non sono pronto a tornarci".
Il Premio Oscar per la Sceneggiatura non vede come Hollywood possa scegliere di riprendere le produzioni senza una "soluzione fattibile" e conforme alle norme di sicurezza.
"Come farai a girare una scena d'amore, una scena più intima? Voglio dire, ti metterai a realizzare film da casa come per Saturday Night Live? Non so come si possa fare. Per cui per ora siamo in pausa".

Il nuovo film di Spike Lee, Da 5 Blood, debutterà su Netflix il 12 giugno, mentre il suo prossimo progetto, Prince of Cats, che avrebbe dovuto iniziare a girare quest'estate a Brooklyn, è ovviamente fermo fino a data da destinarsi.