Pare che durante il periodo in cui interpretò il ruolo più celebre della sua carriera nella serie HBO I Soprano, James Gandolfini avrebbe attraversato momenti davvero bui interpretando Tony Soprano.
Un nuovo documentario sui retroscena dello show, intitolato Wise Guy: David Chase and the Sopranos, presentato in anteprima al Tribeca Film Festival il 13 giugno scorso, ha rivelato come il compianto Gandolfini abbia combattuto i suoi demoni mentre interpretava il boss della mafia nell'iconica serie della HBO.
Molte le testimonianze dei volti più celebri dello show, tra i quali autori e cast, che hanno anche parlato della salute mentale di Gandolfini all'epoca delle riprese.
Gandolfini minacciava di andarsene "ogni due giorni"
Edie Falco, interprete della moglie di Tony Soprano sullo schermo, ha dichiarato nel documentario che l'interprete di Tony Soprano "era un uomo molto buono e di buon cuore", ma che il ruolo "potrebbe avergli fatto pagare un prezzo troppo alto". David Chase, che ha creato la serie, ha detto che Gandolfini "ha dovuto andare in posti che erano distruttivi e dolorosi per lui", per interpretare al meglio la parte.
I Soprano, James Gandolfini si rifiutò di girare una scena di masturbazione, inizialmente
Secondo il documentario, Gandolfini si sarebbe privato del sonno per giorni, avrebbe camminato con dei sassi nelle scarpe "per arrabbiarsi" in scena e si sarebbe procurato dei lividi alle mani colpendo l'interno dell'auto del suo personaggio. L'attore avrebbe anche "minacciato di abbandonare lo show quasi ogni due giorni", anche quando venne organizzato un intervento per fermare il suo frequente consumo di alcol.
Chris Albrecht, capo della HBO, avrebbe affermato nel documentario di aver cercato di convincere Gandolfini ad andare in riabilitazione. In risposta, Gandolfini avrebbe urlato "Licenziami!" e se ne sarebbe andato. L'attore ha interpretato Tony Soprano dal 1999 fino alla sua conclusione nel 2007. Il documentario debutterà in streaming su Max nel corso dell'anno.