Il nuovo report 2025 di Sony rivela un piano ambizioso: integrare l'Intelligenza Artificiale nella produzione di anime e videogiochi. Obiettivo: ridurre tempi e costi, potenziare la creatività e consolidare il dominio del colosso giapponese nell'intrattenimento globale.
IA al servizio di Sony
Il rapporto aziendale 2025 di Sony illustra con chiarezza la rotta: l'Intelligenza Artificiale non sarà un semplice strumento accessorio, ma una leva fondamentale per ottimizzare i tempi di produzione e alleggerire il carico di lavoro dei creativi.

Già nel 2021 l'azienda aveva sviluppato un automatic lip sync engine capace di riconoscere fonemi e tempi dalle tracce vocali, velocizzando il doppiaggio degli anime. Lo stesso approccio è stato adottato nei videogiochi: con Marvel's Spider-Man 2 Sony ha utilizzato software di riconoscimento vocale per generare sottotitoli simultanei in più lingue, abbattendo così barriere linguistiche e rendendo i prodotti più accessibili.
Il documento sottolinea come "nel processo di produzione di giochi e anime, i creatori siano messi sotto pressione da una moltitudine di compiti manuali, come la sottotitolazione dei dialoghi e il sincronismo delle labbra dei personaggi... Sony sta impiegando tecnologie di machine learning per risolvere questo problema". Non a caso, oltre 200 organizzazioni affiliate alla compagnia hanno già adottato sistemi di generative AI come Enterprise LLM, utilizzati per incrementare la produttività interna.
Se in Giappone l'uso dell'AI nel settore animato resta un tema controverso, non mancano esperimenti che ne difendono il valore pratico. È il caso dello speciale Twins Hinahima, uscito nel marzo 2025: tradizionalmente animato ma corretto e finalizzato per oltre il 90% con AI generativa. Il regista Iizuka Naomichi lo ha definito un vantaggio concreto, capace di liberare gli artisti da compiti tediosi e ripetitivi. Sony sembra condividere la stessa filosofia, concentrandosi soprattutto su doppiaggio e sottotitoli come frontiera di sperimentazione.
Anime e videogiochi come motore globale
Il peso economico e culturale degli anime nella galassia Sony è ormai evidente. Con l'acquisizione di Crunchyroll e i progetti di Aniplex, il gruppo si è assicurato un posto di rilievo nell'immaginario collettivo internazionale.

L'adattamento animato di Solo Leveling, prodotto da A-1 Pictures, ne è la prova: concepito fin dall'inizio per un pubblico globale, è stato doppiato in dieci lingue e distribuito in tutto il mondo. Il suo successo ha generato un videogioco (Solo Leveling: Arise) e alimentato le richieste dei fan per una terza stagione animata.
Non meno importante è stato il trionfo cinematografico di Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba Il Castello dell'Infinito, che ha scalzato La città incantata dal secondo posto nella classifica dei film più visti di sempre in Giappone.
L'opera, prima parte di una trilogia, ha debuttato a settembre 2025 anche in Nord America, confermando l'impatto globale del brand. A ciò si aggiunge un annuncio destinato a far discutere: la trasposizione animata di Ghost of Tsushima, celebre videogioco di Sucker Punch Productions, la cui uscita è prevista nel 2027.
Sony ha dichiarato apertamente la sua missione: "Vogliamo continuare a coltivare proprietà intellettuali, aiutare i creatori a liberare la loro creatività e costruire entusiasmo nella community dei fan". Un manifesto che non è soltanto un piano industriale, ma anche un segnale: anime e videogiochi, guidati dall'AI, sono il cuore pulsante del futuro dell'intrattenimento globale firmato Sony.