Dopo il successo di Ci sta un francese, un inglese e un napoletano e La valigia sul letto, Edoardo Tartaglia torna dietro e davanti la macchina da presa con Sono un pirata, sono un signore, in uscita nelle sale l'11 aprile distribuito da AI Entertainment. L'autore partenopeo racconta un'avventura, che ci riporta a fatti realmente e recentemente accaduti: quattro Italiani in viaggio sequestrati da moderni pirati. Il rapimento; il rapporto tra sequestratori e ostaggi; le rocambolesche fughe attraverso le impenetrabili e fittissime boscaglie; il sorprendente colpo di scena, sono il giusto tributo che il film da al genere action, per una commedia che punta ad essere paradossale, ma non grottesca e che, pur nella soluzione di un commosso lieto fine, cerca di non essere mai né "consolatoria" né "accomodante".Veronica Mazza, Maurizio Mattioli, Francesco Pannofino e Giorgia Surina, insieme a Edoardo Tartaglia, sono i quattro malcapitati che, sospesi nel tempo e nello spazio, divisi tra la paura per la loro sorte e l'incanto dei paesaggi, conosceranno emozioni mai provate che li costringeranno, individualmente ed insieme, a guardare dentro se stessi come mai prima.
Quattro Italiani, si trovano al largo delle coste africane ognuno per motivi diversi: un professore universitario e la sua assistente, impegnati in un progetto di ricerca della Facoltà di Biologia Marina dell'Università di Milano; un marittimo napoletano imbarcato su una nave mercantile; una parrucchiera, anche lei partenopea, assunta per curare personalmente il look di una eccentrica e ricchissima nobildonna in vacanza nella classica crociera di fine anno. Casualmente riuniti su di una stessa barca, vengono improvvisamente sequestrati da un gruppo di pirati, diventando pertanto e in maniera imprevista e imprevedibile, i protagonisti di una vicenda di rilevanza internazionale.