Alla fine del terzo capitolo della saga di Sharknado 3, andato in onda ieri su SyFy, i fan si sono trovati di fronte ad un bivio, o meglio di fronte ad un hashtag attraverso il quale saranno proprio loro a decidere il destino di uno dei personaggi nel prossimo capitolo. Una scelta che non stupisce, visto che il successo di Sharknado si è consolidato proprio sui social. "Ormai è un evento estivo" - ha detto il regista Anthony C. Ferrante - "è come un blockbuster, ma televisivo e gratuito. Gli spettatori si organizzano per vedere il film insieme e piace anche ai bambini. Finché al pubblico piacerà, noi continueremo a girare episodi"
E adesso che Sharknado 4 è stato confermato cosa succederà? Il regista dice che vorrebbe che il problema - chiamiamolo così - degli squali, si estendesse ad altre località. Ci saranno sempre delle città americane messe assediate dai tornado, ma al tempo stesso Ferrante vorrebbe un quarto capitolo "internazionale".
Se Sharknado 3 ha avuto guest celebri come David Hasselhoff, Bo Derek e Lorenzo Lamas, per citarne alcuni, per Sharknado 4 il regista sogna Bill Murray, anche se ammette che non avrebbe modo di pagargli un compenso da superstar: "Se accettasse, gli offriremmo dei biscotti ai fichi e una birra. Perché è tutto quello che abbiamo". Staremo a vedere se l'attore accetterà, dopotutto lui è Bill Murray, mica pizza e biscotti ai fichi.