Sex and the City, ex membro dello staff ricorda: "Fui umiliata e molestata sul set"

Heather Kristin, ex membro dello staff di Sex and the City e controfigura di Charlotte, ha dichiarato di essere stata umiliata e molestata sul set della serie TV.

Una donna che ha lavorato come membro dello staff di Sex and the City ha raccontato di essere stata molestata ed umiliata sul set della celebre serie TV.

Kristin Davis, Cynthia Nixon, Kim Cattral e Sarah Jessica Parker in una foto promozionale per Sex and the City
Kristin Davis, Cynthia Nixon, Kim Cattral e Sarah Jessica Parker in una foto promozionale per Sex and the City

Heather Kristin, newyorkese di 47 anni, ha ricordato la sua esperienza sul set di Sex and the City, la storica serie TV andata in onda dal 1998 al 2004, per un totale di sei stagioni. Kristin, che nello show ricoprì anche il ruolo di controfigura di Kristin Davis, interprete di Charlotte, ha quindi rivelato come il comportamento tossico che ha affrontato durante le sue quattro stagioni nello spettacolo l'abbia costretta a lasciare Hollywood per sempre.

La donna ha poi spiegato come il lavoro dei suoi sogni di lavorare in un importante programma televisivo si sia rapidamente trasformato in un incubo proprio a causa dei numerosi casi di molestie a cui ha assistito ed ha vissuto in prima persona durante il suo tempo trascorso sul set dello show. Nello specifico, Kristin ha ricordato un incidente particolarmente doloroso avvenuto mentre giravano una scena in cui Charlotte si recava dal suo ginecologo. La donna ha ricordato quanto fosse imbarazzata all'idea di dover anche solo allargare le gambe e mettere i piedi nelle staffe, ammettendo che le sue guance "andarono a fuoco" mentre si metteva in quella posizione compromettente. Successivamente, però, Kristin si sarebbe addormentata (all'epoca era reduce da 60 ore di lavoro a settimana) proprio mentre era posizionata in quel modo e, quando si risvegliò, i membri della troupe avrebbero fissato i suoi piedi alle staffe del lettino con del nastro adesivo e riso di lei. I presenti avrebbero quindi fatto "commenti rozzi sul suo corpo" e scattato fotografie mentre lei rimaneva lì legata. "Mi sono svegliata al suono del nastro adesivo", ha rivelato la donna, aggiungendo: "Uno dei miei piedi era stato fissato alla staffa e un altro uomo stava bloccando l'altro, sorridendo e ridendo. Ero inorridita. Un altro membro dello staff mi ha scattato delle foto in questa posizione. Avrei voluto urlare".

Tuttavia, Kristin ha ammesso che all'epoca aveva paura di ciò che sarebbe accaduto se avesse fatto storie o si fosse lamentata, rivelando che non poteva assolutamente permettersi di perdere lo stipendio fisso che il lavoro le forniva, così come l'assicurazione sanitaria della Screen Actors Guild che le veniva fornita. Quindi, si limitò a "fare facce buffe" e "fingere di non essere umiliata e spaventata", ma capì subito che quell'incidente l'avrebbe "segnata per sempre", specialmente durante le visite ginecologiche.

"Non appena ho potuto, mi sono ritirata in un posto tranquillo, il mio piccolo monolocale in affitto nell'Upper West Side di New York", ha continuato Kristin, aggiungendo: "Non potevo permettermi di smettere e temevo che se mi fossi lamentata sarei stata licenziata. Quindi l'ho tenuto segreto. Ho sentito il calore sotto la mia pelle bruciare. Alternavo fumo a catena e vomito".

Dopo quell'esperienza, la donna dice di aver iniziato a evitare il pranzo negli studi dello show nel tentativo di allontanarsi dalla troupe e di aver iniziato ad esercitarsi con il violino durante il suo tempo libero. Lo stress, però, la portò a perdere peso. "Ho continuato a lavorare lì e sono rimasta in silenzio sul set. Ho iniziato ad evitare il pranzo al piano di sopra ai Silvercup Studios. Invece ho portato il mio violino, mi sono esercitata ed ho perso peso. Per anni ho sostituito le star e non mi sono mai fatta rispettare".