Sette anime, Gabrile Muccino: "Will Smith? Lo hanno paragonato a Tom Cruise, un attacco feroce"

Durante un'intervista del 2009 Gabriele Muccino ha difeso Sette anime e la performance di Will Smith dalle stroncature dei critici cinematografici statunitensi.

Durante un'intervista pubblicata nel gennaio 2009 su Repubblica, Gabriele Muccino ha dichiarato a proposito delle critiche e delle stroncature relative a Sette anime: "La critica Usa lo ha letteralmente massacrato. Con attacchi talmente viscerali e violenti che, per la prima volta nella mia carriera, leggendo quelle recensioni non ho imparato nulla."

Will Smith è Ben Thomas nel film Sette anime
Will Smith è Ben Thomas nel film Sette anime

Il regista italiano ha continuato dicendo: "A dire la verità non ho capito proprio di che parlavano. Ma gli attacchi più feroci erano per Will: lo hanno paragonato a Tom Cruise, hanno messo in mezzo Scientology, a cui anche Smith è considerato vicino."

Will Smith e Rosario Dawson in una scena del film Sette anime
Will Smith e Rosario Dawson in una scena del film Sette anime

"In America, come qui, verso chi ha successo si scatena il gioco al massacro. Hanno perfino definito Sette anime manipolatorio: ma tutte le pellicole di successo, da Titanic al Sesto senso, sono in qualche modo manipolatorie... In realtà, si tratta semplicemente di una vicenda simbolica, sul potere salvifico dell'amore". Ha concluso Muccino.

Lo stesso Smith ha liquidato le critiche e le stroncature dei critici, nei confronti di Sette anime e della sua performance, in poche parole: "E' difficile capire perché questo gruppuscolo di persone abbia reagito così. A me interessa l'intero pubblico, che ha risposto bene a un film non facile, con una sensibilità non standard rispetto a quella americana media".