Mentre accettava il Legend of Cinema Award allo SCAD Savannah Film Festival 2020, Samuel L. Jackson ha parlato del suo legame con gli attori con cui ha condiviso il set di The Hateful Eight, definendola "la connessione cinematografica più forte che abbia mai avuto".
Il film diretto da Quentin Tarantino non ha rappresentato certo l'unica occasione in cui Samuel L. Jackson si è unito ad un cast corale, basti pensare alla trilogia prequel di Star Wars o ai film del Marvel Cinematic Universe, nei quali ha interpretato il ruolo di Nick Fury. Eppure, il rapporto creatosi con gli attori del film uscito nel 2015 non sembra avere eguali, come ha raccontato lo stesso Jackson: "Con gli attori di The Hateful Eight abbiamo una chat in cui ci mandiamo ancora messaggi ogni settimana per chiederci dove siamo, cosa stiamo facendo o per commentare la situazione politica. Questa è la connessione cinematografica più forte che abbia mai avuto".
Ricordiamo che nel film di Tarantino Jackson ha interpretato il Maggiore Warren al fianco di Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Bruce Dern, Michael Madsen, Demián Bichir, Tim Roth e Walton Goggins. The Hateful Eight ha segnato la sesta collaborazione tra Jackson ed il regista dopo Pulp Fiction, Jackie Brown, Kill Bill, Bastardi senza gloria e Django Unchained. In ogni caso, The Hateful Eight non è il film di Tarantino che Jackson riguarda più spesso. L'attore, che è apparso in oltre 150 film, ha infatti dichiarato che sono Pulp Fiction e Jackie Brown le opere tarantiniane che riguarda più volentieri.
Sempre in occasione dello SCAD Savannah Film Festival, Samuel J. Jackson ha fatto un bilancio della sua straordinaria carriera ammettendo però di essere disturbato quando si sente definire "leggenda": "Le leggende sono persone che riescono a realizzare cose che non possono essere realizzate da altre persone o che hanno fatto qualcosa di straordinario. Io ho solo perseverato nel duro lavoro e nell'ostinazione per arrivare dove sono".