Sailor Moon, cancellato il live-action in Cina a causa delle crescenti tensioni politiche col Giappone

La tappa di Pechino di Pretty Guardian Sailor Moon The Super Live 2025 è stata annullata per "circostanze inevitabili", in un clima già segnato da cancellazioni di spettacoli giapponesi in Cina.

Una scena di Sailor Moon

Il tour cinese di Pretty Guardian Sailor Moon The Super Live 2025 stava attirando enorme attenzione per la qualità scenica e l'impatto visivo, ma l'annuncio della cancellazione delle date di Pechino ha improvvisamente incrinato l'entusiasmo. Una decisione arrivata senza dettagli, ma inserita in un contesto geopolitico delicato.

Un annullamento improvviso che interrompe un successo internazionale

Il live-action musicale Pretty Guardian Sailor Moon The Super Live 2025, accolto ovunque con entusiasmo grazie ai costumi elaborati, alle coreografie millimetriche e all'uso sapiente degli effetti visivi, ha visto interrompersi la sua corsa nella capitale cinese. Secondo quanto riportato dal sito ufficiale della produzione, le cinque rappresentazioni previste a Pechino dal 19 al 21 dicembre sono state annullate per "circostanze inevitabili e in conformità con decisioni prese localmente". La comunicazione si è accompagnata a un messaggio di scuse rivolto agli spettatori per i "disagi e la preoccupazione" causati - parole che lasciano trasparire una certa prudenza nel chiarire le motivazioni.

Le tappe di Hangzhou e Shanghai resteranno invece in programma, mantenendo stabile una tournée che, sin dal suo arrivo in Cina, era stata ampliata proprio grazie alla forte richiesta del pubblico. La tappa di Pechino era stata aggiunta a settembre 2025, segno evidente di un interesse in crescita che rende l'annuncio ancora più sorprendente. Sul fronte pratico, gli organizzatori hanno chiarito la procedura di rimborso: i biglietti acquistati attraverso le agenzie locali verranno rimborsati automaticamente entro sette-quindici giorni lavorativi, mentre coloro che hanno scelto i canali ufficiali - Pretty Guardians Fan Club o Ticket Pia - dovranno completare manualmente la richiesta sul sito della produzione, presentando il proprio titolo d'accesso nel periodo indicato.

Il musical occupa un ruolo importante nella storia del franchise, essendo la quarantunesima produzione teatrale dedicata a Sailor Moon e rientrando nella categoria dei cosiddetti "2.5D musical", adattamenti ibridi che portano in scena personaggi anime e manga mantenendo un'estetica a metà tra fumetto e teatro. Debuttato a Londra con Yui Yokoyama nel ruolo della protagonista, lo spettacolo ha successivamente intrapreso un tour statunitense con un cast guidato da Riko Tanaka.

Entrambe le compagnie si sono poi riunite in Giappone, mentre per la tournée cinese è tornato il team inglese, con alcuni ritocchi nella distribuzione dei ruoli. Un percorso articolato e internazionale che rende il blocco della tappa di Pechino un evento ancora più significativo nel panorama delle produzioni nipponiche all'estero.

Un clima incerto per gli eventi giapponesi in Cina

La cancellazione delle date di Pechino non è un episodio isolato, ma si inserisce in una serie di interruzioni improvvise che nelle ultime settimane hanno coinvolto diversi eventi giapponesi nel territorio cinese. Poche ore prima di un concerto programmato nella capitale per il 20 novembre, la performance del quintetto jazz giapponese The Blend è stata sospesa senza preavviso, insieme ai tour della cantautrice Kokia. Anche il cinema ha subito conseguenze simili: l'uscita in sala del film Crayon Shin-Chan the Movie: Super Hot! The Spicy Kasukabe Dancers e del live-action Cells at Work! è stata rimandata. Una concatenazione di rinvii che arriva all'indomani delle dichiarazioni della premier giapponese Sanae Takaichi a sostegno di Taiwan, commenti che hanno alimentato una nuova fase di tensione diplomatica con Pechino.

In questo contesto, la cancellazione di The Super Live appare come un tassello di un quadro più ampio, in cui le dinamiche politiche influenzano direttamente la circolazione culturale. Nonostante ciò, gli organizzatori hanno preferito mantenere un profilo istituzionale, evitando qualsiasi riferimento esplicito alla situazione diplomatica. Il risultato è un comunicato dai toni misurati, che cerca di contenere l'impatto sull'immagine del tour e di garantire ai fan un'esperienza positiva nelle altre città coinvolte.

Parallelamente, il marchio Sailor Moon si trova al centro di un'altra controversia, questa volta lontana dai riflettori internazionali ma molto discussa online: il caso del Sailor Moon Café presso la Marble Gallery di Akasaka, bersagliato da numerose critiche sui social.

I visitatori hanno lamentato piatti privi di sapore e presentazioni poco somiglianti al materiale promozionale, oltre a tempi d'attesa eccessivi e un'organizzazione giudicata insufficiente. La quantità di commenti negativi ha spinto gli organizzatori a pubblicare un comunicato ufficiale di scuse, riconoscendo problemi sia nella cucina che nel sistema di servizio.

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Se da un lato le cancellazioni in Cina mostrano quanto il percorso internazionale di Sailor Moon possa essere fragile e influenzabile da circostanze indipendenti dalla produzione, dall'altro le proteste legate al Café rivelano quanto un franchise storico debba oggi misurarsi con aspettative altissime.