Sacha Baron Cohen a Donald Trump: "Ritiro l'offerta di lavoro, il tuo atteggiamento è triste"

Sacha Baron Cohen ha definito tragico e triste l'atteggiamento di Donald Trump a fronte della sua sconfitta elettorale, ritirando una sua recente 'offerta di lavoro'.

Sacha Baron Cohen ha commentato la sconfitta elettorale di Donald Trump ritirando l'offerta di lavoro fatta all'ex presidente americano quando, nelle scorse settimane, aveva avuto con lui un botta e risposta riguardante il film Borat 2. L'attore ha definito triste e tragico l'atteggiamento del candidato repubblicano in questi giorni, motivo per cui non sarebbe più valida la sua proposta.

Nella giornata di ieri Joe Biden è diventato il 46esimo Presidente degli Stati Uniti e non sono mancate sui social le testimonianze d'entusiasmo da parte di numerose celebrità, pronte ad applaudire il nuovo inquilino della Casa Bianca. Ci sono stati poi coloro che hanno rivolto qualche sfottò all'ormai ex Presidente, Donald Trump, tra cui anche Sacha Baron Cohen che ha voluto commentare a modo suo l'atteggiamento del tycoon in questi giorni in cui non sembra avere alcuna intenzione di accettare la sconfitta elettorale.

Donald Trump nell'atto di imbracciare un fucile
Donald Trump nell'atto di imbracciare un fucile

"Donald, ora sei senza lavoro e so di averti offerto un lavoro di recente. Ma la tua performance la scorsa settimana è stata tragica e triste", ha twittato l'attore sabato mattina, concludendo il messaggio con un secco "Offerta annullata".

Attraverso questo tweet, Sacha Baron Cohen ha fatto riferimento ad un botta e risposta avuto con Donald Trump nelle scorse settimane, quando cioè l'ex presidente americano ha criticato il film Borat 2 ed ha definito Baron Cohen un "verme" ed un impostore. A quel punto, l'attore statunitense ha risposto con ironia: "Donald, apprezzo la pubblicità gratuita che stai facendo a Borat! Lo ammetto, nemmeno io ti trovo divertente, eppure il mondo intero ride di te. Cerco sempre persone che interpretino buffoni razzisti e credo che avrai bisogno di un lavoro dopo il 20 gennaio. Parliamone!". Ricordiamo che il 20 gennaio a cui fa riferimento nel post è il giorno dell'insediamento del nuovo presidente.

Insomma, Sacha Baron Cohen sarebbe stato anche disposto ad offrire un lavoro a Donald Trump in caso di sconfitta alle elezioni, se solo quest'ultimo non avesse messo in scena la "performance" di questi giorni in cui ha pubblicato numerosi tweet contenenti informazioni false o fuorvianti. Baron Cohen si aggiunge quindi alle migliaia di persone che nelle ultime ore hanno rigirato a Trump la celebre frase che lui diceva spesso nel programma televisivo The Apprentice, ovvero "sei licenziato!", seppure in questo caso non ci sia stato neanche il tempo di vederlo all'opera come attore.